Torino - La Regione Piemonte, per favorire una rapida ed economica soluzione dei problemi legali tra cittadini, imprese ed enti pubblici, promuove sino al 14 luglio le Settimane gratuite della mediazione civile. Come sostiene il vicepresidente, Ugo Cavallera, “l’iniziativa ha un duplice obiettivo: far conoscere che cos’è la mediazione, sia quella obbligatoria che quella facoltativa, così come previsto dalla normativa nazionale; informare i cittadini sulle opportunità offerte da Re.Medi.O, l’organismo creato dalla Regione e riconosciuto dal Ministero della Giustizia, unitamente ad altri organismi promossi da soggetti come Ordini professionali e Camere di Commercio, che svolge attività di mediazione finalizzata alla ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia. Re.Medi.O si rivolge a cittadini e ceti sociali che intendono risolvere in tempi rapidi e a costi contenuti i loro problemi legali”.
La mediazione è un metodo consensuale di risoluzione delle controversie, alternativo alla giurisdizione ordinaria, che garantisce riservatezza e confidenzialità alle parti coinvolte. La procedura ha una durata non superiore a quattro mesi dalla scadenza del termine fissato dal giudice per il deposito della domanda nelle materie di mediazione obbligatoria indicate dal decreto legislativo n.28/2012: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto d’aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e di natanti, responsabilità medica, diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, contratti bancari e finanziari. Il termine non è soggetto a sospensione feriale dal 1° agosto al 15 settembre.
Per le altre materie è comunque possibile esperire il tentativo non obbligatorio di conciliazione per una soluzione pacifica della lite: questo è il caso della conciliazione/mediazione volontaria. Oltre a queste due forme, è prevista anche la mediazione delegata dal giudice: dopo che il processo è stato avviato, il giudice può invitare le parti a procedere alla mediazione, in relazione allo stato del processo, alla natura della causa e al comportamento delle parti.
La Regione, per dare un ulteriore impulso alla diffusione dell’istituto della mediazione, ha formato specificatamente alcuni dipendenti.
Per saperne di più ci si può rivolgere alla segreteria di Re.Medi.O (piazza Castello 153 a Torino, tel. 011 432 2445/4674/3253/2027, orario 9-12 dal lunedì al venerdì, www.regione.piemonte.it/remedio; mail remedio@regione.piemonte.it) o alle sedi dell’Ufficio relazioni con il pubblico della Regione presenti in tutti i capoluoghi di provincia (www.regione.piemonte.it/urp/sedi.htm). La gratuità è riferita all'attività svolta dal mediatore professionista, e non all’avvio della procedura.