Torino - “Di certo quelli che non possono essere truffati sono gli elettori piemontesi, che si sono espressi in modo chiaro ed inequivocabile in favore del Presidente Cota, votando una lista in cui la scritta Cota Presidente era più che evidente, su di una scheda elettorale regolarmente vidimata da un tribunale”. E’ perentoria la replica del Presidente del Gruppo regionale della Lega Nord Mario Carossa ai commenti di Mercedes Bresso sul processo Giovine. “Se qualcuno ha sbagliato o ha commesso irregolarità è giusto che paghi - aggiunge Carossa -, ma non si possono scambiare i propri egoistici sogni personali con la realtà, mettendo in discussione un voto che si è svolto regolarmente. Oltretutto ricordiamo alla Bresso che per le stesse identiche irregolarità contestate al consigliere Giovine esiste un procedimento della procura di Mondovì per la lista "Pensionati e Invalidi" di Luigina Stanuovo che ha sostenuto la sua corsa alla Presidenza della Regione. Questo procedimento, però, viaggia stranamente più a rilento”