Torino - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, scritta dal segretario piemontese del Partito Democratico, Davide Gariglio (nella foto): "Cara democratica, caro democratico, siamo ormai alla fase finale di questa campagna elettorale che ci vede impegnati in elezioni europee, regionali e nel rinnovo di oltre 800 consigli comunali. Per quanto riguarda le elezioni regionali, voglio dirvi con grande soddisfazione che stiamo andando fortissimo. Dall'ultimo sondaggio del 12 c.m., Sergio Chiamparino raggiunge quasi la maggioranza assoluta dei consensi; il nostro partito è ampiamente il primo partito e supera la soglia del 30%, la coalizione nel suo complesso ottiene la maggioranza assoluta dei consiglieri e può dunque governare da sola. Quando Grillo dice che il Movimento Cinque Stelle è il primo partito, mente sapendo di mentire. Proprio per il fatto di essere il primo partito in Piemonte e nel Paese, siamo sotto un duplice attacco: violenze e minacce da una parte, insinuazioni denigratorie dall'altra.
Per quanto riguarda gli atti di violenza che stiamo subendo, compreso il tentativo di espellerci con la forza dal corteo del 1 maggio a Torino, posso assicurarvi che noi non indietreggeremo di un millimetro, ma saremo presenti nelle piazze con le nostre bandiere e con le nostre idee.
Per quando riguarda le insinuazioni sollevate da Grillo, circa una complicità tra il Pd e gli affaristi arrestati a Milano, voglio specificarvi che i fatti di indagine concernono la Lombardia e non la nostra regione. Ad oggi, per quanto è apparso sugli organi di stampa, non c'è nessun fatto che coinvolga dirigenti del PD o amministratori iscritti al PD piemontese. Dobbiamo quindi respingere con molta determinazione queste insinuazioni che gettano fango sul nostro partito e sulla nostra dignità. Abbiamo piena fiducia nell'operato dei magistrati, li invitiamo ad appurare la verità senza nessuna remora e, nel caso in cui dovessero apparire coinvolgimenti che toccano persone del PD, saremo noi i primi a fare pulizia.
Ma non possiamo tollerare che venga messa in discussione la serietà, la passione, lo spirito di sacrificio dei tantissimi militanti del partito che con il loro volontariato e la loro passione civile contribuiscono alla democrazia in questo Paese.
Grazie a tutti voi per il sacrificio e la dedizione con cui state portando avanti questa difficile campagna elettorale.
Vi invito ad un ultimo sforzo per la grande mobilitazione nazionale che abbiamo organizzato per questo fine settimana in tutte le piazze e per gli eventi di chiusura della campagna elettorale che si svolgeranno in tutta la regione, in particolare la festa di chiusura del 23 maggio alle ore 18 in Piazza Castello a Torino.
Il 26 maggio il PD vincerà le elezioni regionali e Sergio Chiamparino sarà Presidente della Regione Piemonte: da quel giorno tutti al lavoro, con orgoglio democratico, per cambiare questo Piemonte.