Torino - Dichiarazione di Giuliana Manica (Pd) a meno di due mesi dal voto per le Regionali al candidato presidente Sergio Chiamparino: “Non chiediamo le quote rosa, ma più donne in politica, perché questo significa innovazione e ricambio delle classi dirigenti”. Con queste parole le donne del Pd piemontese hanno presentato al candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Sergio Chiamparino, il documento intitolato "10 punti per le donne nelle azioni di governo". Dieci azioni che vanno dal bilancio di genere a obiettivi "raggiungibili" per l'occupazione femminile, dai servizi educativi, sociali e sanitari alle politiche per la famiglia, passando per un piano regionale contro la violenza di genere, l’attenzione alle nuove povertà, la democrazia paritaria e un piano per la non autosufficienza e le cure domiciliari. Insomma, una vera e propria rilettura delle politiche regionali dal punto di vista delle donne. Le democratiche sono da sempre impegnate a promuovere una cultura paritaria della rappresentanza, interna ed esterna al partito, per migliorare la qualità della democrazia, della politica e delle politiche, partendo dalla partecipazione attiva delle donne alla vita pubblica. Ciò caratterizza un'idea diversa della politica, una politica intesa come condizione essenziale per Ri-costruire. Vogliamo, come democratiche, cominciare dalla riforma dei costi e dei tempi della politica e, più in generale, vogliamo dare il nostro sostegno alle riforme da mettere in campo per contrastare la crisi economica e sociale aggravata in Piemonte dalle politiche della Giunta Cota. Tali riforme non dovranno prescindere dalle conquiste sociali e dai principi di solidarietà tra generazioni, culture, redditi e territori per ridefinire un articolato sistema di protezione sociale che riporti in equilibrio i pilastri della nostra comunità regionale così provata dalle scelte del centrodestra e dalla gravità della crisi: il servizio sanitario regionale, le politiche sociali, le politiche attive del lavoro, il sistema educativo e la formazione professionale, il trasporto pubblico locale, la tutela dell’ambiente, la lotta al femminicidio. Ritengo importante l’impegno assunto da Sergio Chiamparino a garantire una consistente quota di donne sia nel listino sia nella futura Giunta. Un impegno assunto con questa motivazione: “E questo perché nelle donne c’è un’energia vitale positiva. Faccio quindi appello ai partiti a candidare tante donne per poterne avere una quota consistente in giunta in base alle singole competenze e alla conoscenza dei problemi e del territorio".