Torino - «I dati sul depotenziamento avvenuto negli ultimi anni del servizio per le persone con mielolesione, con particolare riferimento all'Unità Spinale torinese, sono drammatici. Da un lato c’è una drastica riduzione dei posti letto, che passano da 40 a 22, dall’altro una fortissima criticità relativa al personale che in questi anni non è stato sostituito, provocando un forte decadimento del servizio pubblico» - è il commento dei Consiglieri regionali Marco Grimaldi (Liberi Uguali Verdi), Silvio Magliano (Moderati) - firmatario di un question time sul tema discusso in data 15 novembre - Domenico Rossi (nella foto, Partito Democratico) a margine dell’audizione delle associazioni per la difesa dei diritti e l’inclusione sociale delle persone con mielolesione avvenuta in IV Commissione. «Le rivendicazioni degli auditi – proseguono i Consiglieri – sottolineano che tale depotenziamento ha significato lo spostamento anche di questi pazienti verso il privato e altre Regioni, generando una situazione di ingiustizia e di aumento di costi per il Piemonte, costretta a pagare le Regioni vicine che accolgono i nostri concittadini».
«Già nel febbraio scorso - ricorda Grimaldi - avevamo raffigurato in un’interrogazione all’Assessore Icardi questo drammatico stato delle cose, ma ora - proseguono Magliano e Rossi - è particolarmente urgente che l’Assessorato informi urgentemente il Consiglio in modo da chiarire anche quanto riportato dalle associazioni, in particolare riguardo quei dirigenti del servizio pubblico impegnati a svolgere servizi analoghi nell’ambito della sanità privata. La Regione - concludono Grimaldi, Rossi e Magliano - ha il compito di garantire una sanità pubblica di eccellenza e deve fare tutto quanto in suo potere per evitare che esistano conflitti di interessi tali da penalizzare i pazienti piemontesi: è una questione di uguaglianza e di migliore gestione della spesa in ambito sanitario».