Torino - Migliorare l’efficienza del settore, stimolare gli investimenti e premiare soprattutto le iniziative dei giovani sono gli obiettivi del nuovo programma di interventi della Giunta regionale a favore delle società cooperative a mutualità prevalente che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e dei loro consorzi. “L’elemento interessante di questo provvedimento è che potrà essere garantita pronta liquidità alle cooperative agricole, con una grande attenzione a quelle dei giovani - commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano (nella foto) - La nostra finalità è stimolare la capacità di investimento, che talvolta può risultare repressa per mancanza di opportunità e di fondi. Stiamo dunque cercando di offrire occasioni interessanti, soprattutto a chi è giovane e a chi punta sul lavoro. Oggi lo facciamo su un settore tradizionale, consapevoli delle sue potenzialità anche per gli under 35 che intendono creare da sé il futuro occupazionale”».
Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto, “nei momenti economicamente delicati quale l’attuale sono necessari provvedimenti di rilancio, concreti, utili a sostenere le realtà economico-produttive distribuite sul territorio: in tal senso, il programma di interventi a favore delle società cooperative rappresenta l’ultima di una serie di iniziative approvate dal Governo regionale a sostegno di un comparto di importanza strategica. La cooperazione in Piemonte ricopre un ruolo assolutamente non trascurabile, per questo penso al provvedimento quale vera opportunità per il rilancio economico della nostra realtà rurale: uno strumento in più a disposizione delle società cooperative per continuare a guardare al futuro con ottimismo”.
La misura viene finanziata attraverso il fondo rotativo già istituito in Finpiemonte per lo sviluppo e la promozione della cooperazione (legge regionale 23/2004), su cui sono stanziati complessivamente 4 milioni e 600mila euro fino al 2014, e si articola in due tipologie.
La prima è quella dei finanziamenti agevolati finalizzati alla riduzione dei costi di produzione e al miglioramento della qualità, attraverso la realizzazione di investimenti produttivi e immobiliari. Quelli concessi a tasso zero con fondi regionali saranno fino al 90% se le cooperative sono a prevalentemente partecipazione giovanile, ovvero formate da persone tra i 18 e i 35 anni, con tetti di spesa ammissibile tra 10mila e 200mila euro. Saranno considerate prioritarie anche le domande presentate da cooperative di nuova costituzione o che si impegnano ad assumere giovani, disoccupati o lavoratori provenienti da aziende in crisi, con finanziamento a zero interessi in questo caso fino al 70% e tetti di spesa da 15mila a 750mila euro. In tutti gli altri casi la quota a tasso zero sarà del 50%, ma l’altra metà dell’importo avrà comunque un tasso convnzionato. L’altro asse riguarda la concessione di contributi a fondo perduto alle aziende che introdurranno sistemi di gestione per la qualità e della rintracciabilità dei prodotti, puntando sulla formazione professionale e manageriale dei soci. Il contributo verrà calcolato sul 40% della spesa ammissibile, da un minimo di 2000 a un massimo di 7500 euro.