Torino - “Oggi il centro sinistra ha approvato una pessima legge che aumenta i vincoli e i limiti per una corretta gestione dei parchi. Grazie alla forte opposizione di Forza Italia è stata però garantita la specificità dei parchi piemontesi ed assicurata loro una più proficua promozione” lo dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia, Diego Sozzani (nella foto) e Gian Luca Vignale, dopo il voto da parte del Consiglio Regionale del Disegno di legge regionale n. 90 "Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri Monti. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)".
“Dopo sei anni dall’approvazione del testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità – proseguono - si poteva fare molto di più. Invece l’impressione è che più che la tutela e promozione dei parchi e del territorio, il centro sinistra abbia provato in tutti i modi a garantire nuove nomine regionali”.
“In un clima di non dialogo e confronto – proseguono gli azzurri – il gruppo di Forza Italia è tuttavia riuscito a far approvare importanti emendamenti al testo che non faranno della legge sui parchi solo una norma di vincoli, ma di sviluppo e promozione del territorio”.
Durante le 25 sedute di Commissioni e alle quattro del Consiglio Regionale il gruppo di Forza Italia è riuscita ad introdurre alcune modifiche al testo che daranno la facoltà di introdurre ticket di ingresso per i parchi , il cui ricavato dovrà andare per attività di promozione territoriale e incremento occupazionale, la promozione e la vendita on-line dei prodotti delle aree protette e la possibilità per gli Enti gestori di registrare marchi di qualità.
“Si tratta di novità importanti – spiegano Sozzani e Vignale– che permetteranno agli Enti di poter contare su nuove risorse e sviluppo”.
Inoltre, grazie al gruppo di Forza Italia sarà istituita la Consulta per la Promozione del territorio, organo composto dai rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo della montagna , con il compito di esprimere pareri sul regolamento delle aree protette, sul piano pluriennale economico sociale e sui piani di area. “ Grazie al nostro intervento – spiegano – per la prima volta chi vive per e dei parchi potrà partecipare attivamente alle scelte strategiche per lo sviluppo delle aree”.
I consiglieri fanno inoltre sapere che “ da ora in poi ogni singolo Ente di gestione potrà, a seconda delle peculiarità del territorio, approvare un Regolamento che ridurrà i divieti previsti dalla legge”.
Infine, i due consiglieri concludono: “ siamo riusciti a sventare alcuni assurdi tentativi di fusione tra enti completamente diversi garantendo in questo modo l’autonomia dei parchi e salvaguardando la peculiarità di aree protette importanti e diverse tra loro”.
Nel dettaglio, grazie all’intervento di Forza Italia sono state evitate le fusioni tra il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e il Parco del Po alessandrino, tra il Parco Naturale Veglia Devero e il Parco Naturale delle Lame del Sesia, e tra il Parco del Po e della Collina Torinese ed il Parco delle colline astigiane.