Torino - "Abbiamo fatto di tutto per migliorare l'impianto del nuovo Piano Ittico Regionale ma, nonostante il recepimento di alcune nostre proposte, la legge delibera rimane irricevibile e invotabile". A dichiaralo il consigliere regionale Diego Sozzani che, insieme al collega Vignale e al Gruppo di Forza Italia in Consiglio, ha votato contro il Piano Ittico Regionale. Grazie al lavoro degli azzurri sono principalmente quattro le novità che modificano il PIR proposto dalla Giunta. In primo luogo vi è la posticipazione dell'entrata in vigore della nuova delibera relativamente al divieto di immissioni di Fario nelle acque non montane al 1° gennaio 2017 e non da subito. Secondariamente si è ottenuto la possibilità dell'immissione della trota fario anche nelle aree vietate all'introduzione di specie considerate alloctone in caso di gare locali, nazionali, internazionali. Si è riusciti ad ottenere l'apertura all'immissione della trota fario, ceppo mediterraneo, nelle riserve naturali. E infine da oggi si potrà pescare per 365 giorni all'anno all'interno delle riserve turistiche di pesca senza più la pausa invernale vigente oggi.
Conclude l'azzurro: "Nonostante l'accoglimento di queste modifiche resta però l’invotabilità della delibera in quanto rimane la definizione di alloctonia della trota Fario che rischia di non consentire più il ripopolamento dei nostri fiumi e torrenti. Resta poi la criticità di una norma che è osteggiata dalle Province, da numerosi sindaci, dagli operatori, dagli incubatori di valle e dalla comunità scientifica. E' francamente incomprensibile che una Giunta regionale si arrocchi su posizioni soggettive invece di cercare una ampia condivisione con tutti gli attori scientifici ed economici del settore. Abbiamo chiesto che la Giunta convochi una Commissione dove, utilizzando il posticipo della data di entrata in vigore, si riesca a recepire ancora alcuni miglioramenti alla norma grazie alle audizioni dei soggetti interessati in questo comparto".