Torino - Una giornata storica per la Regione Piemonte: con il voto di questa sera, il consiglio ha approvato l’istituzione della nuova commissione permanente sull’Autonomia. "Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto - esulta il presidente del gruppo della Lega Alberto Preioni -, finalmente anche il Piemonte avrà una sede istituzionale dove si potrà parlare in concreto di autonomia, mantenendo più competenze che interessano i nostri territori e i nostri cittadini. Così potremo finalmente rendere più efficiente la nostra macchina amministrativa, eliminando inutili conflitti con lo stato centrale. Il primo passo per raggiungere un altro, grande obiettivo: lasciare nelle mani dei piemontesi quegli 8 miliardi e 606 milioni di euro di residuo fiscale attivo che ogni maledetto anno ci vengono depredati da Roma".
La commissione avrà il compito non solo di programmare le attività, ma anche di monitorare il percorso che la Regione ha deciso di intraprendere lo scorso dicembre, quando ha approvato la delibera sull’autonomia differenziata. Alla base di tutto questo processo vi è l’esigenza di superare gli ostacoli costituiti dall’ingerenza di altri soggetti in quelle che dovrebbero essere scelte dirette in favore dei territori. Un esempio su tutti è dato dalle forti difficoltà nel rapporto tra Stato e Regioni emerse durante l’emergenza Covid.
"Con l’istituzione della nuova commissione permanente - ricorda il vicepresidente del gruppo della Lega Riccardo Lanzo -, il consiglio regionale avrà la possibilità di entrare nel merito del percorso di autonomia già avviato nel dicembre dell’anno scorso, con la richiesta di materie e competenze per il Piemonte. L’emergenza Covid ha acuito il conflitto di competenze, anche in materia sanitaria, tra Stato e Regioni: è quindi necessario ed urgente avviare un percorso che delinei in modo chiaro ed inequivocabile responsabilità e compiti di ogni ente, affinché le Regioni del Nord possano rispondere in maniera autonoma ed efficiente a tutte le loro necessità".
Dalla sanità, all’istruzione, ai trasporti, ambiti fondamentali per lo sviluppo in chiave sussidiaria della Regione verranno gestiti in modo autonomo. E la volontà di avere uno strumento diverso dalla Prima commissione Bilancio in cui poter trattare questioni che meritano un tale livello di approfondimento nasce proprio dalla necessità di voler lavorare in maniera più puntuale e continuativa. La nuova commissione si occuperà non solo di autonomia in senso stretto, ma anche di affari costituzionali, federalismo, Enti Locali, Comunità di lavoro Regio Insubrica, che promuove la cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera, e frontalierato, affinché gli indirizzi e i programmi, anche interregionali, della Regione possano trovare attuazione concreta da parte dei Comuni.
"Lo scopo è quello di rendere il Piemonte una Regione più autonoma e, soprattutto, più responsabile - rimarca l’intero gruppo regionale della Lega -. Assumendo maggiori competenze, però, va da sé che si debba avere la possibilità di disporre di maggiori risorse economiche. Il passo successivo all’ottenimento dell’autonomia differenziata non potrà che essere, quindi, la richiesta di trattenere sul territorio regionale il residuo fiscale oggi nelle disponibilità dello Stato centrale".