Torino - “Questo è soltanto l’inizio di un percorso – spiega il capogruppo Lega Salvini a Palazzo Lascaris, Alberto Preioni (foto) – che dovrà portare a far esprimere i cittadini su una questione molto importante: il modo di eleggere i propri rappresentanti. Ed è un grande risultato: far decidere ai cittadini da chi vogliono essere governati. Un sistema più semplice, sul modello di quanto già avviene per i sindaci: chi ottiene anche solo un voto in più, sarà maggioranza. Sono soddisfatto di questa legge, darà stabilita e governabilità al paese. Restituiamo a 60 milioni di Italiani il diritto di scegliere una legge elettorale decisa, moderna ed efficiente"
"Oggi abbiamo presentato l'emendamento n. 56 che è integralmente sostitutivo del testo della proposta di deliberazione - dichiara Sara Zambaia. -L'esigenza di sostituzione derivava da due esigenze formali: la prima, di cogliere l'opportunità di uniformarci ulteriormente a livello tecnico alle istanze della Corte di Cassazione in merito al quesito referendario, e la seconda, quella di adottare il medesimo modello deliberativo delle altre regioni al fine di uscire con una deliberazione maggiormente concertata sia a livello tecnico che politico. A differenza di quanto pretestuosamente sostengono le minoranze, - così la consigliera Zambaia - la scelta di presentare un emendamento come questo non è assolutamente sintomatico di un testo precedentemente non corretto. Il testo della deliberazione è ed era corretto già ben prima della presentazione dell'emendamento, ma la volontà di perfezionarlo ulteriormente è un'opportunità aggiuntiva che abbiamo ritenuto di cogliere proprio al fine di uniformarci alle istanze della Corte".