RIANIMAZIONE DI BORGOSESIA: FACCIAMO IL PUNTO

Borgosesia - “Abbiamo appreso dagli organi di stampa alcune dichiarazioni dell'ex consigliere Ronzani in merito alla rianimazione dell’ospedale di Borgosesia e riteniamo doveroso fare alcune precisazioni. Innanzitutto, la struttura realizzata a Borgosesia è, al momento, una struttura di appoggio post-chirurgico, da utilizzare esclusivamente per i pazienti operati nelle divisioni chirurgiche dello stesso ospedale. Fino ad alcuni mesi fa, i pazienti che subivano un intervento particolarmente lungo o che comportava una perdita di sangue superiore alla media dovevano essere trasferiti in rianimazione a Vercelli per un periodo di almeno 24 ore. Ciò implicava, oltre al disagio per pazienti e familiari, un aumento dei costi per l’ASL, costi che, oggi, grazie a questo progetto, non devono più essere sostenuti”: così Alessandro Benvenuto, consigliere regionale della Lega Nord, interviene nella polemica innescata dal consigliere del Pd, che nei giorni scorsi aveva accusato alcuni esponenti leghisti di aver pubblicizzato l’apertura del reparto, che egli sostiene non sia realizzabile, per meri fini propagandistici.

“Oltretutto - prosegue Benvenuto - quanto è stato fatto finora a Borgosesia è molto meno di quanto realmente previsto dalla deliberazione della giunta regionale del 12 maggio scorso, che prevedeva l’istituzione di due posti con codice 49, che per i non addetti ai lavori corrispondono a letti di rianimazione vera e propria. Nessuna menzogna o propaganda elettorale, dunque, ma semplici fatti”. “E’ probabile  - conclude il consigliere leghista - che l'ex consigliere Ronzani tema una ricaduta negativa sul proprio consenso nel momento in cui la nuova giunta regionale farà marcia indietro su tutta la linea, solo per una questione di paternità dell’iniziativa. Bisogna, però, che tutti capiscano che le mere polemiche politiche non devono trovare spazio, soprattutto quando si tratta di rispondere alle esigenze ed ai bisogni dei Cittadini”.