Torino - “Cirio è il Presidente della Regione Piemonte da quasi 5 anni eppure i problemi del trasporto pubblico su ferro sono colpa di chi ha governato prima… la solito risposta, il consueto ricorso allo scarica barile, l’incapacità di prendersi le proprie responsabilità: un copione già visto". Lo afferma il consigliere regionale Domenico Rossi che ha interrogato la giunta su un problema particolarmente caro ai pendolari che si muovono lungo la tratta Torino-Milano: a seguito della pandemia Covid-19 non sono state ripristinate diverse corse che collegavano Torino a Milano, in particolare i treni della sera dopo le ore 21 e del mattino in arrivo a Torino alle 7,10. “La risposta dell’assessore Gabusi rappresenta uno schiaffo ai pendolari che proprio in questi giorni si sono rivolti alle istituzioni del territorio manifestando il proprio disagio. Non esistono, infatti, solo lavori d’ufficio e quindi, senza treni garantiti in arrivo a Torino prima delle 8 del mattino e dopo le 9 di sera, alcune categorie, ad esempio turnisti e studenti, vengono escluse dal servizio pubblico” spiega il consigliere Dem.
“L’assessore dichiara che il problema è di carattere economico, che è riconducibile a scelte sbagliate del passato, eppure prima della pandemia le corse c’erano pur essendo le più onerose. Allora si dica la verità: ripristinarle è una questione di scelte e questa giunta non intende farlo” sottolinea Rossi. “Una decisione discutibile - conclude il consigliere - perché considerato il momento di difficoltà economica e di crisi ambientale un potenziamento del servizio allevierebbe i costi in capo alle famiglie, oggi i pendolari sono costretti a ricorrere alle auto, e contribuirebbe a ridurre l’inquinamento”.