Torino - La mattina di mercoledì 20 giugno si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei progetti di Servizio Civile riguardanti la programmazione 2017. Sono intervenuti l’Assessore alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, le funzionarie Patrizia Pigoli e Cristina Galasso e i delegati regionali della Consulta Nazionale Volontari del Servizio Civile. “Il primo dato che ci tengo a far notare” interviene l’Assessore Ferrari “è che la progettualità per l’anno 2017 si colloca in un momento di trasformazione molto delicato con il passaggio al modello di Servizio Civile Universale previsto dalla riforma del terzo settore con il decreto n.40 del 6 marzo 2017”. 1169 i volontari che saranno impegnati nella Regione Piemonte nei 313 progetti approvati, presentati dagli enti accreditati all’albo regionale. I numeri prediligono, per bacino di utenza, la città di Torino e la sua Provincia, che da sole impegnano quasi il 50% di giovani sull’intero totale, a seguire Cuneo (circa 17%) e Asti (circa 16%), mentre il resto è suddiviso tra tutte le altre le province della Regione.
“Dobbiamo considerare che oggi” continua l’Assessore “ il Servizio Civile, a differenza di un tempo, ha affiancato alla componente valoriale, un forte valore esperienziale. I giovani utilizzano questa opportunità, oltre che per essere cittadinanza attiva e non violenta nelle nostre comunità, per far conoscenza di realtà a loro solitamente lontane, che possano arricchirli umanamente e culturalmente. Non meno importante sono le capacità che sviluppano, abilità spendibili nel mondo del lavoro”.
Le aree di intervento in cui i progetti insistono per la maggior parte sono: - l’assistenza rivolta, in particolar modo, a disabili, minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale, donne con minori a carico e donne in difficoltà, persone affette da dipendenza, persone vittime di violenza, migranti; - l’educazione e la promozione culturale rivolta a tutte le fasce di età, minori-giovani-anziani; - il tutoraggio scolastico, la lotta all’evasione e all’abbandono scolastico; - la cura e la conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale (biblioteche, musei, centri storici); - la promozione dello sport, anche finalizzato a processi di inclusione; - l’educazione e la promozione ambientale e paesaggistica, con particolare riguardo al monitoraggio dell’inquinamento e alla salvaguardia e alla tutela di parchi ed oasi naturalistiche; - la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile. Sono soprattutto i primi tre ambiti che ricevono il maggior numero di volontari, mentre il settore del patrimonio artistico-culturale quest’anno ha riscosso un particolare incremento.
“Noi oggi vogliamo rendere manifesta questa realtà, per sostenere con forza che i giovani non sono solo bamboccioni, i giovani non sono indifferenti, i giovani non sono narcisisti, i giovani non pensano solo a se stessi. Ci sono tanti giovani che invece si mettono al servizio della comunità, del bene comune e dei beni comuni. Spesso si fa una narrazione del mondo giovanile che è molto parziale. Riteniamo che sia un ambito talmente importante a tal punto che per noi il Servizio Civile è diventato uno dei cinque pilastri su cui le Politiche Sociali si fondano, uno degli obiettivi strategici su cui la programmazione si fonda”.
A seguire son intervenuti due dei cinque neo-rappresentanti della delegazione regionale del Servizio Civile, un ente nato solo tre anni fa e che ha tra gli obiettivi quello di far conoscere il Servizio Civile tra i giovani e di creare una rete di volontari. Per fare questo i rappresentanti hanno deciso, quest’anno, di lanciare un’iniziativa nelle scuole, iniziativa alla quale al momento hanno risposto 25 istituti di Torino e Provincia, con lo scopo di andare a parlare direttamente agli studenti di cosa sia il Servizio Civile e di cosa si occupi, soprattutto in questa fase di trasformazione. La delegazione si è detta molto entusiasta della propria esperienza ed auspica una sempre maggiore diffusione delle attività tra i giovani.
Oltre alla progettualità, la Regione Piemonte si sta adoperando per accompagnare gli enti e i volontari alle molteplici novità introdotte dal decreto legislativo n.40 del 6 Marzo 2017: - la previsione di un nuovo strumento di programmazione del Servizio Civile Universale - il piano triennale - che si attua per piani annuali, articolati per programmi di intervento; - l’individuazione di nuovi criteri e modalità di accreditamento degli enti all’albo del Servizio Civile Universale; - l’individuazione di nuovi settori di intervento del Servizio Civile Universale (come la promozione dello sport, dell’agricoltura sociale o in zona di montagna, della cultura all’estero o del sostegno alle comunità italiane all’estero) - la previsione di un limite di durata variabile, non inferiore a otto mesi complessivi e non superiore ad un anno; - la possibilità che il servizio sia prestato, per un periodo di 3 mesi, presso uno degli Stati membri dell’Unione europea o, in alternativa, la possibilità per i/le giovani di fruire di un periodo di tutoraggio per facilitare l’accesso al mondo del lavoro; - il riconoscimento e la valorizzazione del servizio ai fini dell’acquisizione dei crediti universitari, delle competenze acquisite e dell’inserimento nel mondo del lavoro; - il riordino e la revisione della Consulta nazionale per il Servizio Civile; - la previsione di criteri e modalità di semplificazione e trasparenza delle procedure di gestione e valutazione dell’attività svolta dagli enti di Servizio Civile. Già da quest’anno sono entrati in vigore i primi provvedimenti applicativi: - la nuova disciplina in materia di controllo sugli enti sui progetti di Servizio Civile; - le norme ed i requisiti per l’iscrizione all’Albo del Servizio Civile Universale; - la nuova disciplina in materia di redazione, presentazione e valutazione dei progetti di Servizio Civile Universale.
Nello specifico, nel corso di questa annualità, gli enti iscritti all’albo della Regione Piemonte, hanno avviato, anche in collaborazione con l’Ufficio regionale, un proficuo confronto in termini di capacità organizzativa e di obiettivi condivisi, al fine di individuare nuove modalità di aggregazione che consentano loro di accreditarsi all’Albo Servizio Civile Universale e di continuare a progettare.
Il bando per poter partecipare ai progetti del Servizio Civile per l’anno 2018 uscirà nel mese di luglio. Tutti i ragazzi, tra i 18 e i 28 anni che fossero interessati, posso consultare il bando sul sito http://www.serviziocivile.gov.it/ e fare inviare opportuna richiesta. Con l’autunno è previsto l’avvio operativo dei volontari presso gli Enti.