Torino - "Alcune testate - scrive il segretario provinciale Pd, Ilaria Cornalba - hanno riportato la notizia che il nuovo presidente dell'Atc Piemonte Nord, Luigi Songa, nominato dalla Regione Piemonte in quota Fratelli d'Italia, avrebbe esposto in bella mostra negli uffici dell'Agenzia di Novara e di Gravellona Toce libri e simboli che rimandano al fascismo. In particolare, secondo quanto letto su alcuni siti, Songa ha posizionato in bella vista volumi sulla Storia del Fascismo di Pino Rauti e altri testi su Mussolini e il Ventennio, oltre a numerosi gadget della vecchia fiamma tricolore. Songa, che dal primo giorno di mandato si è connotato per una propaganda furibonda e strumentale (ha dichiarato addirittura di voler controllare i figli delle persone straniere che abitano nelle case popolari, per verificare che vadano a scuola), lontana dall'affrontare i ben noti problemi che riguardano le case popolari ovvero le manutenzioni, la morosità e i crediti verso i Comuni, appare non adatto a ricoprire la presidenza di Atc. Cirio e il centrodestra novarese ne prendano immediatamente atto, e trovino un presidente in grado di proseguire nell'azione di risanamento delle Atc avviate dal centrosinistra".
"Il presidente di Atc Nord, Luigi Songa - afferma invece il consigliere regionale Pd, Domenico Rossi - rivendica con orgoglio la sua storia nella destra più estrema, dichiara di simpatizzare per i “ragazzi” di Casa Pound e di non provare alcuna vergogna se lo si chiama fascista. La misura è colma! Non solo espone simboli del ventennio nel suo ufficio ad Atc ma rilancia con orgoglio le sue idee contrarie alla nostra Costituzione repubblicana ed antifascista: le nostre istituzioni non possono essere governate e amministrate da persone che la pensano in quel modo e che agiscono di conseguenza. Un caso che assume una rilevanza regionale e su cui chiamo in causa il Presidente Alberto Cirio: non può dichiararsi antifascista ma, al contempo nominare e mantenere in carica persone che la pensano in questo modo. Non può farlo il Governatore e neppure il gruppo della Lega a partire dal Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia che ha voluto presiedere personalmente il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale. Come gruppo PD porremo la questione nel prossimo consiglio regionale. Non possiamo indignarci per le scritte antisemite e frasi di odio e poi accettare affermazioni di questo tipo. Giunti a questo punto non c’è altra strada, questo signore che è stato nominato dalla Giunta deve essere rimosso dal suo ruolo. Su questo puntoproprio il Presidente, la Giunta e tutta la maggioranza si giocano la loro credibilità: se non si muoveranno in tal senso con quale coraggio si presenteranno al prossimo momento in ricordo di quei partigiani che si sono sacrificati per la libertà e la democrazia? Dopo le ultime dichiarazioni di Songa, lasciarlo alla presidenza di ATC significherebbe offendere il Piemonte, medaglia d'oro al valor civile della Resistenza".