Torino - "E’ iniziata stamani - afferma il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Diego Sozzani - la discussione sulla Proposta di Legge che ho presentato alla Commissione Ambiente, a nome del gruppo Consigliare di Forza Italia. Si tratta di una proposta di legge in materia di adempimenti ambientali che muove nel senso della vera semplificazione e si rivolge ai cittadini, alle imprese e ai comuni. In pratica, anche per effetto degli interventi degli uffici del governo, la disciplina della materia così come formalizzata nella legge, porta ad un’applicazione sostanzialmente generalizzata della necessità di procedere alla VAS. Una procedura pianificatoria più complessa è un rilevante handicap per la competitività del nostro territorio. Adeguarsi a standard di maggior efficienza rappresenta una delle riforme che non comportano costi ma anzi liberano risorse ed agevolano lo sviluppo; risorse che sono, a parole, la stella polare della politica dell’attuale Governo regionale. E ci attendiamo quindi che questa stessa logica politica, a prescindere da ragioni di parte, venga adottata nell'esame di questa proposta. In secondo luogo occorre ricordare quanto abbiamo più volte dichiarato sia in Consiglio Regionale sia nella relazione di questa proposta di legge : abbiamo ripreso due delle proposte contenute nel documento presentato da ANCI Piemonte in occasione della richiesta di suggerimenti avanzata dalla Giunta in vista della definizione della normativa sulla semplificazione. In tale documento vi erano due capitoli relativi in primo luogo all'esigenza di una revisione della disciplina di VAS ed in parte di VIA finalizzata a semplificare la procedura ambientale relativa all'approvazione dei piani e programmi ed in secondo luogo la pressante richiesta di introdurre un vincolo, anche normativo, alla cattiva abitudine spesso adottata dai soggetti competenti in materia ambientale – in particolare le ASL e soprattutto l’ARPA – di pronunciarsi in merito a questioni che sono competenza di altri soggetti istituzionali, in primis il comune, oppure di esprimere valutazioni ed addirittura prescrizioni non sorrette da norme dotate di giuridica efficacia ma frutto di mere opinioni dell’istruttore. Basta verificare cosa accade nei nostri comuni per avere la conferma di una degenerazione che complica indebitamente il lavoro già difficile e problematico di chi gestisce queste procedure ponendo sul tappeto profili critici del tutto gratuiti che obbligano il responsabile del procedimento a fornire motivate controdeduzioni o ad esporsi al rischio di impugnative vincenti per il fatto di aver dato seguito a richieste prive di valenza normativa. Questa proposta riprende esattamente queste ipotesi di lavoro, adottando in larga parte la normativa di altre Regioni, e riproducendo con altri termini, la proposta avanzata da ANCI aggiungendovi un meccanismo sanzionatorio. Accolta in linea di principio la tesi presentata, si apre ora un dibattito che prevede anche l’accoglimento di emendamenti, purché il linea con il concetto guida, ovvero la vera semplificazione delle procedure, della burocrazia".