Torino - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere regionale Diego Sozzani, che è anche coordinatore provinciale di Forza Italia: "Ho mandato una comunicazione a tutti i sindaci della provincia perchè sotto il silenzio di tutti la Camera sta approvando la Legge sul Consumo del Suolo. Una legge che, perseguendo il nobile obbiettivo del consumo "zero", di fatto paralizzerà le città italiane. Di seguito il testo inviato ai sindaci: Ill.mo Sindaco, Nel silenzio più totale, lunedì 26 aprile l’Aula della Camera dei Deputati ha avviato l’esame della proposta di legge sul consumo di suolo affrontando la discussione generale. La proposta sarà sicuramente licenziata perché sono schierati a favore la maggioranza compatta ed il Governo, mentre i grillini lamentano che non sarebbe, addirittura, sufficiente. Solo Forza Italia ha annunciando ferma opposizione annunciando anche una pregiudiziale di incostituzionalità. E’ in esame un testo che lascia intatti i problemi più gravi: a) La moratoria che fa ‘saltare ‘ le previsioni dei PRGC vigenti ed i conseguenti introiti IMU per tre anni relativamente a tutte le aree edificabili che non siano già impermeabilizzate o intercluse nel tessuto urbano; b) Il meccanismo complesso ma prima ancora intrusivo delle competenze dei Comuni per ottenere l’applicazione manu militari delle scelte di contenimento decise a Roma; c) Gli orpelli pesanti ed inutili quali il censimento annuale degli alloggi sfitti che i Comuni dovranno fare non si capisce con quale utilità; d) La ridestinazione degli oneri di urbanizzazione senza stanziare una lira per compensare gli spazi di manovra che l’utilizzo (in sé discutibile ma previsto da una legge del parlamento votata da quelli stessi che ora manifestano scandalo…) del 50% dei relativi introiti per spese correnti creerà nelle casse de Comuni. Evidentemente le molte proteste che questa legge ha ricevuto sono risultate inutili. I tempi di approvazione non sono prevedibili: alla Camera passerà in breve tempo. Se al Senato si seguiranno procedure ordinarie, i tempi non saranno immediati. Se invece il Governo decidesse di porre la fiducia la norma potrebbe essere approvata in tempi anche stretti. Avevamo assunto l’impegno di informare i sindaci dell’imminenza del pericolo: e questo stiamo facendo. Anche per consentire di adottare, laddove sia possibile, i rimedi che la legge stessa prevede per escludere dalla moratoria previsioni ritenute essenziali (anche ai fini delle entrate dell’IMU). Ci sono di fatto solo tre possibilità: a) Che sia stata presentata una domanda di permesso di costruire; b) Che vi sia uno strumento urbanistico esecutivo quantomeno adottato (per i PEC basta l’accoglimento); c) Oppure che l’area interessata, benché da edificare, sia interclusa nel tessuto urbano e già servita dalle reti di urbanizzazione primaria. Come sempre siamo a disposizione per fornire supporto. Certo è scandaloso che si adotti una norma di questo tipo che è il contrario di una politica tesa ad incentivare la crescita, ed ancora una volta invade in maniera brutale le competenze dei Comuni stravolgendo il PRGC e riduce le già poche risorse economiche disponibili. Non se ne può più di questo metodo lesivo delle autonomie locali. Noi chiederemo ai nostri Parlamentari di fare di tutto per opporsi: ma occorre che vangano messe in atto le iniziative possibili per ridurre i danni".