Torino - Il presidente della commissione Sanità Alessandro Stecco rende noto, con soddisfazione, che con l’unanimità dei votanti è stata approvata la proposta di revisionare e potenziare la rete che permette ai pazienti affetti da patologie rare o complesse e ai loro caregivers di poter contare su un’assistenza sempre migliore e più organizzata. “Ogni anno in Piemonte - afferma il presidente Stecco - ci sono centinaia di persone con patologie rare o complesse che passano dall’età pediatrica, in cui sono seguiti con una gestione multidisciplinare, all’età adulta attraverso una fase di transizione che aggiunge complessità alla loro situazione di base, poiché il modello di medicina per adulti si adatta male a esigenze complesse multidisciplinari oltremodo acuite quando i pazienti hanno anche disabilità intellettiva. Nel 2015 è stato istituito presso Le Molinette l’ambulatorio che se ne occupa, denominato “Cure Transizionali” e che fa da riferimento regionale ed extraregionale . Esistono poi altre attività analoghe in altri ambiti, oltre alla rete delle malattie rare ediverse reti di supporto”. Continua il Dott. Stecco: “Tale ambulatorio ha sempre visto difficoltà di organico e logistiche, la problematica è stata infatti già oggetto di molteplici interrogazioni e attività di Consiglio Regionale. Recentemente la continuità medico terapeutica e' stata limitata dalla pandemia. E' prioritario mettere in pratica e applicare le proposte dei professionisti del settore per poter dare una forma organizzativa che preveda di formalizzare questa rete anche con delle 'antenne' sul territorio, basandosisull'expertise di equipe di attività monospecialistiche su pazienti fragili già presenti. Penso, inoltre, che la proposta degli esperti di istituire dei Gruppi Interdisciplinari Transizione aziendali, riconoscendone l’attività, sia meritoria. La nostra proposta, condivisa con l’Assessorato, prevede di definire e attuare una rete di primo e secondo livello di ambulatori multispecialistici transizionali, oltre che a predisporre attraverso le Aziende Sanitarie interessate dei percorsi di Pronto Soccorso dedicati ai pazienti complessi, a ricercare delle specifiche convenzioni per supportare dal punto di vista logistico e abitativo le famiglie e i caregivers e infine il supporto amministrativo per poter digitalizzare la corposa documentazione specialistica e clinica, a volte anche ultraventennale. Un segnale di impegno forte, dunque, da parte del Consiglio Regionale e della Giunta - conclude il consigliere Stecco - verso una categoria di pazienti che necessita di estrema attenzione e sensibilità. Ringrazio inoltre tutti i gruppi consiliari per il voto positivo che ha permesso di approvare questo atto di indirizzo per il raggiungimento di questo risultato importante”.