Torino - “Con l’approvazione avvenuta oggi, all’unanimità, della nostra mozione sugli interventi a favore dei soggetti affetti da epilessia il Piemonte fa una grande passo avanti a supporto delle persone colpite da questa malattia invalidante che troppo spesso è sottovalutata. La mozione accorpa e assume il mio disegno di legge e quello del collega Vignale, il 150 e il 51, in un testo unico. Sono molto contento del risultato ottenuto, un grande successo perché sono state accolte tutte le nostre richieste di impegno della giunta su questa patologia”. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Nord Paolo Tiramani, primo firmatario assieme la collega Vignale della mozione sul supporto ai malati di epilessia approvata martedì 13 novembre.
Si stima che in Italia almeno 500.000 persone siano affette da questa malattia. Ogni anno si registrano 30 mila nuovi casi. I bambini e gli adolescenti sono i più colpiti; sotto i 14 anni rappresentano, da soli il 40% del totale dei pazienti. E di questi, sempre secondo la banca dati italiana, il 20% ha meno di due anni. Si tratta infatti di una tipica malattia dell'età pediatrica, che spesso fa la sua comparsa tra i 12 e i 14 anni.
“L’epilessia – spiega Tiramani – è una condizione cronica neurologica caratterizzata da ricorrenti e improvvise crisi. L'epilessia può manifestarsi ad ogni età e in forme assai diverse. È fra le malattie neurologiche più frequenti e può essere assai problematica per chi ne soffre. Grazie alla mozione verranno istituiti alle Molinette di Torino e al Maggiore di Novara i centri regionali di riferimento per l’epilessia. Con il preciso intento di migliorare la qualità della vita delle persone colpite da tale patologia e delle loro famiglie. Ma non solo, sarà anche possibile l’accertamento dell’invalidità tramite commissioni mediche delle Asl, la promozione di una maggiore informazione sull’epilessia, l’istituzione di corsi di aggiornamento per insegnanti sulle problematiche relative alla malattia e nasceranno nell’ambito del piano ospedaliero regionale degli spazi idonei alla diagnosi e alla cura dell’epilessia. Quella di oggi non è solo una vittoria per coloro che soffrono di questa patologia e delle loro famiglie, ma è anche una grande dimostrazione del buon senso che guida l’attuazione delle politiche sanitarie della Regione”.