Torino - Garantire la presa in carico delle persone affette da demenza e dei loro familiari in modo uniforme in tutto il Piemonte, ridurre i tempi di attesa, migliorare la collaborazione con gli altri servizi ospedalieri e territoriali, istituire un sistema informatizzato unico. Sono gli obiettivi dei nuovi Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, la cui costituzione è stata avviata questa mattina dalla Giunta regionale, con l’approvazione di una delibera presentata dall’assessore alla Sanità. Si tratta di una rete che nascerà dalla riconversione delle 27 Unità di valutazione Alzheimer presenti sul territorio regionale e articolate in 40 ambulatori. I nuovi Centri saranno presenti in tutte le aziende sanitarie e l’attività continuerà a essere erogata su più ambulatori, il cui numero varierà in base alla popolazione di riferimento. L’Asl Città di Torino avrà comunque due Centri.
Il compito dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze sarà quello di effettuare la presa in carico delle persone con disturbi cognitivi o demenza, formulare la diagnosi e definire il piano di interventi farmacologici, riabilitativi, psicologici e sociali, così come previsto dal Piano nazionale demenze.
In particolare, i Centri dovranno assicurare che il tempo massimo di attesa per la prima visita non superi i 30 giorni e garantire l’apporto costante degli specialisti di geriatria, neurologia e psichiatria. Ogni ambulatorio sarà aperto per almeno 8 ore alla settimana, e per tutto l’orario di apertura sarà presente un infermiere e almeno uno dei tre specialisti di riferimento.