Torino - “Difficile non rimanere amareggiati da una sentenza che, a prescindere dalla legalità e dal rispetto delle scelte personali, va a discriminare le donne che in un determinato credo religioso debbono spesso loro malgrado circolare con il viso del tutto nascosto dal Burqa. Io rimango dell’idea che uno Stato che voglia dirsi davvero liberale e laico, per l’innegabile necessità di sicurezza e di riconoscimento della persona, debba porsi se il caso anche al di sopra delle usanze religiose”. Lo ha detto il presidente del Gruppo regionale della Lega Nord Mario Carossa a proposito della sentenza della Procura di Torino sull’uso del Burqua.