Arona - La proposta del Comune di creare con la collaborazione di esperti EnAIP un laboratorio dove inserire utenti con diverse tipologie di disagio, attraverso gli operatori del centro diurno, si è rivelata un successo. L’idea nata dalla necessità di valorizzare le caratteristiche creative dei giovani ospiti e di poterli seguire, insieme, in una situazione simile ad un inserimento lavorativo ha dato ottimi risultati. I lavori realizzati attraverso il laboratorio, chiamato “La scuola delle mani”, proprio perché finalizzato al recupero di competenze manuali semplici, con particolare attenzione alla capacità di disegnare e dipingere per arrivare a produrre, negli anni, “oggetti vendibili in una futura bottega”, sono stati presentati al pubblico nei giorni scorsi, in occasione della festa del Centro Diurno “Brum”.
Nell’ottica “sono adulto e ho diritto a lavorare” i ragazzi hanno presentato le loro creazioni artistiche, realizzate con la supervisione del docente Roberto Crivellaro, pupazzi in polistirolo ricoperti di carta colorata, ognuno espressione di uno stato d’animo o di un modo di essere. Ecco quindi l’allegrotto, l’elegantone e persino l’incazzò.
Al progetto hanno partecipato come volontari anche gli studenti del CSF EnAIP di Arona le classi I A, I B e II A, ed in particolare all'allieva Catarinella Alessia, che si è particolarmente distinta per presenza e impegno.
Presenti alla manifestazione la Direttrice di EnAIP Arona, Luisa Bagna, il dirigente del 3° settore servizi alla persona, dottor Giovanni Vesco, l'assistente sociale dott.ssa Gloria Russo, la Consigliera comunale di Arona, Marina Grassani, in rappresentanza del sindaco, i sindaci dei comuni associati, assistenti sociali, educatori e volontari.