Gozzano - Anche quest'anno gli ingegneri della Roechling Industrial Italy di Gozzano (No) hanno incontrato alcune classi dell'Istituto tecnico "Da Vinci" di Borgomanero per illustrare il mondo delle materie plastiche e delle lavorazioni che lo caratterizzano. Il 23 e 24 aprile 2024 Andrea Lombardo e Rocco Borgese, rispettivamente Chief Sales Officer e Product Engineering Manager dello stabilimento gozzanese, si sono recati in tutte le terze dell'indirizzo "Meccanica" spiegando a una cinquantina di ragazzi che cosa sono i polimeri, i principali metodi di produzione dei semilavorati, le applicazioni delle materie plastiche nel campo industriale e nella vita di tutti i giorni, i metodi di lavorazione per asportazione di truciolo che si eseguono nello stabilimento di Gozzano e fornendo loro, che potrebbero essere i progettisti del futuro, consigli tecnici per la progettazione con i materiali termoplastici. Le lezioni, coordinate dai docenti Daniele Giuliani e Andrea Fornara, sono state interattive e coinvolgenti, e tutti gli studenti hanno potuto toccare con mano e apprezzare la qualità di molti oggetti realizzati nello stabilimento di Gozzano, intervenendo spesso e con domande pertinenti.
Il Gruppo Roechling, leader nella produzione e lavorazione di materie plastiche, è presente in tutto il mondo da più di 200 anni, con 11mila dipendenti, un fatturato di oltre 2,5 miliardi e tre divisioni: Industrial, Medical e Automotive. La divisione Industrial ha due sedi in Italia, una a Venegono Inferiore (VA) e una a Gozzano (No). A Gozzano è presente con uno stabilimento di lavorazione meccanica delle materie plastiche e offre un'ampia gamma di materiali termoplastici e duroplastici e di materie plastiche ad alte prestazioni come pannelli, barre tonde, cave e piatte, profilati. «Il Gruppo Roechling – spiega Katia Forini, Chief Financial Officer e Managing Director della Roechling Industrial Italy – crede molto nel rapporto con le scuole. Le lezioni del 2023 sono state un punto di partenza per la nostra sede di Gozzano. Visto il positivo riscontro dei ragazzi e dei docenti, abbiamo deciso di proseguire l'attività con il "Da Vinci". Nel 2024, inoltre, abbiamo preso parte per la prima volta all'evento "Woooow", organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, e stiamo valutando per il prossimo anno iniziative di "porte aperte" agli istituti scolastici del territorio presso i nostri stabilimenti. Grazie al supporto dei colleghi di Confindustria stiamo sperimentando positivamente sempre maggiori esperienze di scambio con i giovani, che saranno il nostro futuro. Anche dai loro feedback vogliamo raccogliere spunti per migliorare continuamente la nostra organizzazione».
«Anche quest'anno – aggiunge la dirigente del "Da Vinci", Serena Acciarino – abbiamo consolidato il nostro proficuo rapporto con le aziende del territorio . Mi unisco ai Prof. Fornara e Giuliani nel ringraziare con gratitudine il Dott. Lombardo e l'Ing. Borgese per il prezioso contributo e per i numerosi spunti di riflessione, confronto e formazione tra mondo della scuola e aziende del territorio. I professori con entusiasmo mi hanno riferito che grazie all'esperienza dei relatori nel settore, l'incontro si è rivelato illuminante sia per i docenti che per i nostri ragazzi. I professori del Dipartimento di Meccanica dell'istituto sono consapevoli che i polimeri rappresentano oggi una parte importante dei materiali di impiego tecnologico, la cui trattazione nei percorsi di studio spesso non beneficia di un adeguato livello di approfondimento. Il loro utilizzo presuppone un cambio radicale di mentalità rispetto ai materiali metallici che coinvolge non solo aspetti direttamente legati al processo produttivo ma deve già iniziare in fase di progettazione. Avere la possibilità di approfondire tematiche come questa sul campo e con esperti del settore costituisce un valore aggiunto per la didattica e per lo sviluppo delle competenze connesse alle discipline "Stem" a cui il nostro istituto è chiamato a indirizzarsi. Ci auguriamo che iniziative come questa possano essere ripetute ma anche approfondite e messe "a sistema" in futuro, per contribuire a migliorare la qualità dell'offerta formativa e a ridurre il divario esistente tra scuola e aziende».