Borgomanero - Casa “Piccolo Bartolomeo” di Borgomanero in festa. Venerdì 14 novembre Giuseppe Di Cerbo, volontario dell'associazione Mamre, s'è diplomato nella settima edizione del master in “Lean Management” della fondazione Cuoa (Centro universitario di organizzazione aziendale) di Altavilla Vicentina. «É stata - racconta - un'esperienza unica, indubbiamente faticosa, ricca di sacrifici, ma anche molto bella e piena di soddisfazioni. Le motivazioni che mi hanno spinto a intraprendere un cammino come questo sono state la voglia di migliorare e di capire meglio le realtà produttive. Ritengo che sia importante essere in continua ricerca di metodologie nuove, e sono assolutamente convinto che la formazione sia un modo per andare avanti». Di Cerbo sottolinea che sin da subito s'è creato un gruppo affiatato, composto da persone provenienti da diversi paesi. «E questo corso - aggiunge - senza dubbio s'è rivelato un momento formativo importante che ci ha consentito di conoscere molte realtà in cui la fatica di cambiare, e a volte la necessità, è stata ripagata da una crescita non solo economica, ma anche umana. Questo master mi permette, ora, di vedere le cose sotto un punto di vista diverso da quello tradizionale. Ecco: quanto appreso per me è un modo di vivere, non un insieme di tecniche».
Nato il 15 aprile 1979 a Borgomanero, dov'è tuttora residente, diplomato al liceo classico del collegio “Don Bosco”, Di Cerbo è laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino. Dal settembre del 2006 lavora all'Officina meccanica Prandi. E nel tempo libero lo si può incontrare anche sui campi di pallacanestro piemontesi nelle vesti di arbitro.
A lui vanno i più sinceri complimenti del presidente di Mamre onlus Mario Metti, e delle educatrici, delle volontarie e delle ospiti di casa “Piccolo Bartolomeo”.