Borgomanero - Il Centro Antiviolenza di Borgomanero si occupa di affrontare la violenza sulle donne e tematiche come quella del femminismo, uguaglianza, sviluppo e rispetto dell’altro quindi di sensibilizzare a riguardo. Per questo motivo sono stati organizzati degli incontri guidati dalla dott.ssa Giulia Visentin, in modo tale che anche degli studenti di seconda media delle scuole di Arona, Varallo Pombia, Borgo Ticino e Gozzano potessero interrogarsi su argomenti seri e significativi, come quello del pregiudizio e degli stereotipi di genere.
Ci si rende conto che è necessario cominciare ad affrontarli tra i banchi di scuola, in un'età dove la mentalità può facilmente cambiare e diventa fondamentale inviare questo messaggio all’età di dodici anni, perché rimane l’unico modo per poter modificare le generazioni future rendendole tolleranti. Richiede sicuramente un maggior sforzo mostrare a ragazzi così giovani problematiche indiscutibilmente complicate anche per gli adulti, ma grazie alla preparazione di coloro che si occupano di sensibilizzare riguardo questi problemi tutti giorni, si è riuscito a trovare un mezzo adatto per poter rendersi conto di quello che tante persone vivono ogni giorno, ovvero degli incontri con attività adatte ai ragazzi. Gli incontri si sono strutturati su una prima parte di ascolto e apprendimento di aspetti come riconoscere che sia donne che uomini hanno le stesse potenzialità e qualità, per poi mettere in campo i propri pensieri con una parte più interattiva tramite discussioni di gruppo e giochi formativi. Le classi e anche i professori si sono dimostrati partecipativi e coraggiosi nell'esprimere la propria opinione in merito a temi per i quali la maggior parte preferisce tacere, lasciandosi andare e condividendo momenti di difficoltà non per forza inerenti alla violenza di genere ma più incentrati alla preadolescenza e al significato di vivere la scuola nel 2022. Ma alla fine dei laboratori i ragazzi ci hanno lasciato con una affermazione provocatoria che noi giriamo a voi: “però sono sempre le mamme a fare la spesa, lavare i piatti e a curare i figli”. Questi laboratori sono stati sponsorizzati anche grazie all'associazione Banca del Tempo di Oleggio che per sensibilizzare riguardo la violenza sulle donne ha realizzato coperte all’uncinetto, le quali sono state vendute e il ricavato è stato utilizzato per strutturare il progetto e gli incontri. Ora questa associazione si sta occupando di realizzare nuove coperte per coprire l’intero campanile di Oleggio, in modo tale da dare più visibilità possibile all’associazione e alle problematiche che affronta.
Questo articolo è stato scritto da Emma, una studentessa presso il Liceo Classico del Don Bosco di Borgomanero che quest’estate fa volontariato presso il Centro Antiviolenza di Borgomanero. Emma ha sempre avuto a cuore varie problematiche come la parità di genere, il razzismo, l’omofobia, la violenza sulle donne e per cominciare ad aiutare concretamente ha pensato di sfruttare il fatto che ci fosse un centro a due passi da lei che si dedica principalmente della violenza sulle donne e del rispetto reciproco.