Armeno - Sinergia tra imprenditoria locale e scuola primaria. L’esperimento, se così possiamo chiamarlo, nasce ad Armeno, alle pendici del Mottarone nei nuovi edifici della scuola elementare, nella giornata di mercoledì 2 ottobre. Alle cinque classi della “primaria” sono arrivate in dono altrettante L.I.M., acronimo di lavagna interattiva multimediale. Così, grazie all’interessamento di alcuni imprenditori novaresi, tra cui anche la ditta Palzola srl di Cavallirio non nuova a iniziative di questo genere, le classi primarie godono di attrezzature all’avanguardia nel campo della computerizzazione e informatica. Si tratta di lavagne dotate di “touch screen” , interattive e “dialoganti” con gli studenti. Un modo in più per far apprezzare la scuola alle nuove generazioni che, di fatto, ora archiviano il binomio lavagna-gesso.
Al “battesimo” del fuoco, l’inaugurazione delle lavagne, erano presenti il Sindaco di Armeno, Pietro Fortis, l’assessore alla Cultura Anna Idrocchi, la dirigente dell’Istituto Comprensivo “San Giulio” (del quale fa parte anche la scuola armeniese) Daniela Bagarotti oltre alle insegnanti locali come Graziella Julita, che ha dato il la all’iniziativa. Spiccavano anche i giovani della scuola media del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Ringraziamenti per l’iniziativa sono stati espressi dalla Dirigente dell’Istituto Comprensivo, dal Sindaco e dall’Assessore alla Cultura del Comune di Armeno. Dal canto proprio Sergio Poletti, amministratore della Palzola srl, ha voluto sottolineare il gesto con "l’attenzione che da sempre la Palzola riserva alla nuove generazioni, futuro di questa società; abbiamo il dovere morale – ha evidenziato ancora Poletti – di essere sensibili alle richieste dei giovani, ed intervenire nella misura possibile per soddisfare queste richieste". Il grazie è arrivato anche dagli alunni delle elementari "così non saremo più costretti a fare i turni per usare una sola lavagna" e da quelli delle medie "avere a disposizione una L.I.M. – hanno detto – rappresenta per noi una preziosa opportunità di crescita e di formazione che si dimostrerà risorsa impareggiabile per affrontare con una marcia in più le scuole superiori".
Al via dunque la sperimentazione dei “Digital Natives”, grazie alla lungimiranza di tanti imprenditori.