Novara - L’Università del Piemonte Orientale ha presentato oggi, martedì 10 novembre, nel corso di una conferenza stampa, i dati ufficiali relativi alle immatricolazioni all’anno accademico 2015/2016, da poco concluse. Con 3.845 studenti immatricolati, il 16,3% in più rispetto all’anno scorso, l’anno accademico appena iniziato segna un record assoluto per l’UPO, destinato a migliorare ancora, poiché le immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale chiuderanno il 23 dicembre.
Se da un lato l’ottimo risultato è in buona parte da imputare all’exploit del corso di laurea in Biotecnologie, che da solo registra oltre 800 matricole, dall’altro si registrano delle ottime performance per i corsi di laurea in Economia aziendale (568 matricole), Scienze biologiche (442), Infermieristica (344) e Lingue straniere moderne (164), solo per citare i più gettonati.
Il rettore professor Cesare Emanuel ha espresso grande soddisfazione nel presentare i dati: «Mi pare significativo sottolineare come questi ottimi risultati giungano proprio a metà del mio mandato come Rettore e nell’anno in cui sono stati rinnovati gli Organi di Governo. I numeri sembrano quasi volerci dire che dopo aver lavorato tanto e bene in questi primi tre anni, il nostro compito per i prossimi tre sarà quello di difendere il “tesoro” che abbiamo conquistato, consolidando offerta formativa, servizi e performance nella ricerca».
La conferenza stampa – martedì 10 a Vercelli e Novara e mercoledì 11 ad Alessandria – è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Management di Ateneo. È infatti terminato lo scorso 4 novembre il mandato di Direttore generale del professor Giorgio Donna. Al suo posto è stato nominato il professor Andrea Turolla, già dirigente dell’Upo; lo affiancherà nel ruolo di Direttore generale vicario il dottor Paolo Pasquini.
«Il consolidamento cui fa cenno il Rettore – ha dichiarato il professor Turolla – è, non a caso, uno dei punti su cui si incentrerà il mio mandato. Questi ultimi anni, per quanto riguarda la nostra offerta didattica, sono stati anni di espansione e rafforzamento; i prossimi saranno quelli in cui dovremo assestarci e radicarci ancor più nel nostro territorio di riferimento. Dal punto di vista amministrativo il mio impegno andrà nella direzione della semplificazione amministrativa e dell’implementazione dei servizi informativi di Ateneo. Il public engagement, infine, rappresenta la vera sfida del nostro Ateneo per i prossimi anni: l’Università del Piemonte Orientale deve rafforzare il proprio ruolo di attore sociale in grado non solo di dialogare con il suo territorio, ma di porsi come punto di riferimento imprescindibile per istituzioni, imprese, studenti e famiglie».