Novara - L’epidemia di coronavirus ha sospeso, insieme alle lezioni scolastiche in presenza negli istituti, anche le attività sul campo del progetto «PiIL – Percorsi Integrati di Inclusione e Lavoro» dell’associazione Territorio e Cultura di Novara, che sperimenta una versione“arricchita” dei Pcto (i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento che hanno sostituito la “vecchia” alternanza scuola lavoro) in tre scuole superiori del Novarese (Iti Omar, Istituto Convitto Carlo Alberto ed Iis Biagio Pascal di Romentino). Lo staff del progetto, sostenuto da Fondazione Crt, ha però continuato a lavorare in remoto, anche per riprogrammare le attività (le quali si estenderanno al prossimo anno scolastico), in attesa di indicazioni più precise da parte del Ministero dell’Istruzione circa i Pcto e . A questo scopo, si è tenuto ieri (22 aprile 2020, NdR) un incontro su piattaforma onlinetra lo staff di progetto e rappresentanti dei tre Istituti per discutere i risultati emersi dall’indagine effettuata nei mesi scorsi nelle scuole, che sono stati elaborati nel primo report di valutazione del progetto. In due delle scuole è in fase di programmazione anche un incontro “a distanza” con gli studenti delle classicoinvolte nel progetto, al fine di ulteriormente validare e arricchire l’analisi dei dati, nonché trasformare la valutazione in un’ulteriore opportunità di approfondimento e riflessione a distanza per gli studenti.
I questionari, compilati da un campione di 235 studenti per lo più 16enni, hanno fornito interessanti evidenze riguardo le esperienze dei ragazzi, la loro percezione delle proprie conoscenze e competenze e le opinioni e aspettative rispetto all’alternanza scuola-lavoro. Coloro che dichiarano di non avere mai avuto esperienze né in ambito lavorativo né in ambito associativo, aggregativo e di volontariato, ad esempio, sono una minoranza all’interno del campione: più precisamente il 15% del campione totale.Più del 40% dei rispondenti ritengono che meno della metà delle conoscenze che stanno acquisendo saranno utili nel mondo del lavoro, una percentuale che diminuisce sensibilmente però guardando i soli dati dell’istituto tecnico. Per quanto riguarda le soft skills, gli studenti si ritengono più capaci a confrontare la propria opinione con quella degli altri e ad organizzare eventi e molto meno a relazionare in pubblico o a selezionare le fonti informative credibili su argomenti controversi. Infine, gli studenti dimostrano un grado piuttosto alto di fiducia nei confronti dell’Alternanza Scuola Lavoro, anche come occasione dalla quale possono provenire vere e proprie opportunità lavorative. “Da questa indagine emergono spunti di riflessione interessanti e importanti.Gli studenti hanno risposto con grande onestà alle domande; da questo lavoro di valutazione possono venire indicazioni per migliorare i nostri percorsi, anche al di là di questo progetto” ha commentato “a caldo” la Prof.ssa Silvia Baldi, dirigente scolastico dell’IIS Pascal di Romentino, nel corso dell’incontro.
La “restituzione” a distanza dei risultati dei questionari alle classi coinvolte è solo il primo step per rideterminare i percorsi che PiIL sta portando avanti nelle scuole, alla luce della straordinaria situazione d’emergenza che ha colpito il nostro Paese. “Uno dei nostri obiettivi è ridefinire il progetto in modo da poter proseguire alcune attività anche per l’anno venturo e poter portare a compimento le iniziative intraprese - spieganoDavide Servetti e Giacomo Balduzzi coordinatori del progetto - Il che avverrà certamente in un contesto che l’emergenza sanitaria avrà mutato ed in presenza di esigenze di coesione sociale che già il progetto affronta nel rapporto tra scuola e comunità, e che ancora di più sono d’attualità nel contesto di oggi”.
Territorio e Culturaè un’associazione attiva da 10 anni a Novara e nella provincia con interventi diretti a sperimentare modalità originali e innovative di azione sociale a favore delle persone e della comunità, in collaborazione con le istituzioni, le associazioni di categoria e tutte le realtà vitali del territorio. Già in passato l’associazione si era occupata di giovani generazioni e percorsi di formazione lavoro con il progetto CivicNEET, a favore di ragazzi né studenti né lavoratori seguiti in percorsi di tirocinio,realizzatograzie a Garanzia Giovani, con il patrocinio della Regione e il sostegno della Fondazione Cariplo.