Novara - Si intitola “Prove libere per un mondo migliore” l’ultima iniziativa pensata appositamente da ASSA per le scuole superiori di Novara.
L’evento, un format a metà tra giornalismo e teatro, fa parte dei numerosi progetti di sensibilizzazione rivolti ai giovani novaresi per l’anno 2010-2011 ed è soltanto l’ultimo di una serie di appuntamenti che hanno già catalizzato l’attenzione di migliaia di studenti. L’iniziativa, in programma martedì 5 aprile dalle ore 10 alla Sala Borsa di Novara, si svolge con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, con il sostegno degli assessorati all’istruzione e all’ambiente del Comune di Novara e con il patrocinio del Ministero per l’Ambiente.
“Finora – spiega il presidente di Assa, Gian Carlo Paracchini – gli eventi dedicati ai giovani hanno riscosso un’adesione inaspettata. Gli studenti hanno risposto in massa e con entusiasmo, dimostrando grande attenzione nei confronti dell’ambiente. Un ringraziamento va al dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Giuseppe Bordonaro, che ha saputo cogliere il significato del nostro progetto, favorendo il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, dagli asili alle superiori”. L’ultimo appuntamento è rivolto dunque ai più grandi. Il format in programma al Borsa utilizzerà un approccio moderno e interattivo e la presentazione sarà affidata al giornalista Luca Pagliari. Alla fine della mattinata, ai ragazzi verrà chiesto di lasciare le loro personali riflessioni sul tema dell’ambiente e del riciclo. Le frasi più belle saranno raccolte in un “Libro Bianco”, a scopo divulgativo e didattico. “Il successo di queste iniziative è fondamentale – conclude Paracchini – il nostro obiettivo è quello di dare un contributo reale al miglioramento della città, partendo dall’educazione dei giovani. La raccolta differenziata al 72% è soltanto un tassello, mentre il rispetto dell’ambiente è fatto di una pluralità di azioni e di fattori collegati tra loro. Se vogliamo che il nostro territorio sia più sano e più pulito dobbiamo partire dai ragazzi e dalle famiglie, coinvolgendoli in modo interattivo e facendoli sentire protagonisti”.