Novara - Sono state assegnate ufficialmente le borse di studio rese possibili dal “Fondo Enrico Badà” costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus nel 2021, a due studentesse dell’Istituto Tecnico Economico “Mossotti” di Novara. Le borse sono state assegnate alle studentesse Sara Bernardoni e Valentina Giammarinaro e hanno un valore di 750 euro ciascuna. “Premiare il merito è sempre un bel momento – ha commentato il Dirigente Scolastico, Prof. Gianluca Barreca – perché se è vero che la scuola deve premurarsi di non lasciare indietro chi è in difficoltà deve, al contempo, gratificare chi si impegna e riesce”.
Le borse di studio sono possibili grazie al Fondo Erogativo “Enrico Badà”, costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus, in memoria dell’imprenditore e fondatore di Studio Badà e CL System Informatica, noto “per avere inciso significativamente nello sviluppo della professione grazie anche all’approccio informatico e per aver sempre perseguito l’etica del lavoro, finalizzata all’innovazione non solo professionale ma, soprattutto, civile con grande attenzione alla formazione e alla crescita dei giovani talenti”.
Alla mattinata presenti anche la Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Annalisa Coda Zabetta, la moglie di Enrico Badà Rosaria Romano e il figlio Marco: “Dopo oltre 25 anni dal mio diploma – ha detto Marco Badà – sono felice di essere tornato qui. Anche mio padre Enrico ha studiato qui e, dopo un periodo di lavoro alla Pavesi, si è messo in proprio creando lo studio di consulenza del lavoro e la software house per l’amministrazione del personale che oggi tutti conoscono. Le borse di studio in suo nome nascono perché per lui è sempre stato importante, come lo è per me, premiare i giovani curiosi che vogliono studiare e approfondire perché solo così ci si sente davvero liberi”.
“Ho avuto il piacere di conoscere Enrico Badà – ha aggiunto il Vice Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Roberto Santagostino – un professionista preparato, etico, concreto e affidabile e sono felice, oggi, di poter parlare di fronte a una platea di studenti. Voglio dire ai giovani di farsi veicolo di idee, di essere appassionati ma anche di essere consapevoli che il mercato ha necessità di lavoro tecnico e qualificato negli uffici quindi di non demordere”.
Soddisfazione da parte delle due studentesse premiate: “Sono uscita con 110 e lode lo scorso anno - ha detto Sara Bernardoni– e oggi studio all’Università “Bocconi” a Milano. Qui al “Mossotti” ho acquisito un metodo di studio che oggi posso mettere in atto e applicare in contesti diversi quindi voglio dire ai compagni che devono affrontare quest’anno la maturità di dare valore a ciò che stanno studiando oggi perché ne vedranno i frutti, con i loro occhi, domani”.
Diverso il percorso di Valentina Giammarinaro: “Io ho scelto di entrare nel mondo del lavoro – ha concluso – sto lavorando in uno studio di consulenza e per ora ne sono soddisfatta. Certo servono impegno, costanza e dedizione ma ogni giorno si può scegliere e ri-scegliere cosa si vuole fare nella vita”.