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Braccio di ferro tra Direzione del Convitto Carlo Alberto e un gruppo di famiglie

Novara - Da alcune settimane un gruppo di famiglie rivoltesi alla Federconsumatori novarese contesta la decisione assunta dalla Direzione del Convitto Carlo Alberto di negare l’accesso alla mensa scolastica ai genitori che risulterebbero ‘morosi’ per il mancato versamento della somma di 60 euro per utenze di acqua e luce pretesa dall’Amministrazione del Convitto a seguito del blocco sanitario intervenuto in primavera, che causò la sospensione dei  servizi scolastici. "La somma pretesa, anche se rateizzabile, - afferma Daniele Testaverde, responsabile novarese di Federconsumatori - non è collegata a nessun servizio reso ed è frutto di una decisione ‘ex post’ assunta senza che vi sia un nesso tra servizio reso e pagamento del medesimo; abbiamo chiesto un incontro al Dirigente scolastico Dottor Fonzo, ma siamo rimasti stupiti nel ricevere una sua comunicazione in cui addirittura non riconosce la nostra rappresentanza dei famigliari che contestano le richieste del Convitto".

La Federconsumatori ha interessato anche il Sindaco Canelli, nel tentativo di ottenere un incontro in cui confrontare le ragioni dei genitori con le posizioni della Direzione scolastica, evitando che i ragazzi siano privati del servizio di mensa scolastico o di accesso ad altri servizi previsti presso il Convitto.