Novara - Il 22 novembre del 2008, al liceo Darwin di Rivoli, il controsoffitto della IV G crollò improvvisamente. Le macerie ferirono molti alunni e Vito Scafidi, giovane di 17 anni, morì sotto il peso dei calcinacci. Per molto tempo si gridò alla tragica fatalità, ma il corso della giustizia ha stabilito le responsabilità e le negligenze nella manutenzione della scuola.
L’iniziativa novarese, lanciata da Benvenuti in Italia, Sermais, Nòva, insieme agli studenti del Liceo Scientifico Antonelli e il Liceo classico Carlo Alberto, ha l’obiettivo di ricordare Vito e continuare la lotta per la messa in sicurezza degli istituti scolastici italiani. Giovedì 21 novembre 2019, infatti, dalle 18.00 alle 19.30, presso l’ex Caserma Passalacqua (Viale Ferrucci 4) ci sarà un momento di approfondimento e di aggiornamento sul tema dell’edilizia scolastica in Piemonte.
Interverranno Elena Chiorino - Assessore regionale istruzione, Andrea Crivelli - Consigliere provinciale con delega istruzione, Mauro Paganini - Assessore con delega ai lavori pubblici e alla sicurezza del Comune di Novara , Francesca Rispoli - referente Benvenuti in Italia Torino, Francesca Gramegna - direttrice di Legambiente Piemonte e Cinzia Caggiano - mamma di Vito Scafidi.
Durante l’incontro, gli studenti degli istituti di secondo grado di Novara leggeranno alcune lettere della campagna di cittadinanza “Caro Vito ti scrivo...”. Lettere che racconteranno le criticità in merito all’edilizia scolastica ma anche gli aspetti positivi. Un motivo in più per prendere consapevolezza e dare voce ai ragazzi, ai docenti e ai dirigenti che ogni giorno lavorano per migliorare le nostre scuole.