Novara - L’Università del Piemonte Orientale continua a brillare per la qualità della ricerca condotta nei propri Dipartimenti. Lo dice il Centro Studi Investimenti Sociali (censis) che nelle sue classifiche, relative alla qualità dei progetti di ricerca e alla produttività scientifica in 14 aree disciplinari indicate dal cun (Consiglio Universitario Nazionale) ed esplorate negli atenei italiani, piazza l’UPO ai primissimi posti. Il dato conferma tutti i trend positivi degli ultimi anni, compresa l’indagine anvvur del 2013, in cui l’UPO si era piazzata al 4° posto assoluto per qualità della ricerca nel panorama accademico nazionale, superando in moltissimi ambiti disciplinari atenei blasonati e con tradizione secolare. Proprio nei giorni in cui l’Ateneo registra un aumento delle matricole di primo livello del 12%, rispetto all’anno accademico 2013-2014, e all’indomani dell’inaugurazione del Complesso Universitario “San Giuseppe” a Vercelli, il censis certifica lo stato di salute di un’Università in crescita sia dal punto di vista quantitativo – in controtendenza rispetto al dato nazionale – sia da quello qualitativo riferito alla ricerca.
Per il censis l’Università del Piemonte Orientale è in assoluto la migliore per ciò che riguarda la ricerca nell’ambito delle Scienze mediche. Il confronto dei Dipartimenti UPO di Medicina traslazionale e di Scienze della salute è riferito ai 44 atenei che producono ricerca in ambito medico. Questo dato, considerando anche quello dei progress test che nel 2012 posizionarono gli studenti di Medicina dell’UPO al di sopra della media nazionale, dipinge un quadro di eccellenza sia per la didattica sia per la ricerca in ambito medico.
L’UPO è seconda sia nelle Scienze politiche e sociali, dopo la Statale di Milano, e nelle Scienze fisiche, dopo Perugia e a pari merito con Roma “La Sapienza”. È terza nelle Scienze matematiche e informatiche, dopo Pavia e Trento, e nelle Scienze biologiche dopo Torino e Foggia. Nelle Scienze giuridiche l’UPO è quarta dopo Roma “La Sapienza”, Trento e Milano “Bicocca”. Inoltre, tra gli oltre 50 atenei analizzati nelle Scienze chimiche è ottava. Buone valutazioni riguardano anche le Scienze storiche e le Scienze economiche e statistiche.
«Le Università sono poli di ricerca scientifica che creano importanti e positive ripercussioni sulla società civile. Quello del censis – commenta il rettore Cesare Emanuel – è un attestato autorevole che ci aiuta ad affrontare le sfide del nostro futuro con un entusiasmo ancora maggiore. Il Piemonte orientale sta prendendo coscienza del fatto che la nostra Università è un punto di riferimento cui affidare la formazione delle giovani generazioni e in cui la ricerca è svolta ai massimi livelli. L’UPO, ce lo conferma il censis ma ne siano convinti e consapevoli, è tra gli attori protagonisti dello sviluppo di questo territorio grazie al lavoro qualificato dei nostri docenti e dei nostri ricercatori».
Il censis è un istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964; svolge una costante attività di ricerca in campo socio-economico. Realizza studi sul sociale, l’economia e l’evoluzione territoriale, programmi d’intervento e iniziative culturali nei settori vitali della realtà sociale: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.