Share |

CONVITTO CARLO ALBERTO: DOPO 20 ANNI VICINO IL PASSAGGIO DI COMPETENZE ALLA PROVINCIA

Novara - "Con questo passaggio l’Amministrazione della Provincia di Novara sta mettendo la parola fine a una vicenda che si trascinava da vent’anni: con la consegna della documentazione tecnica che accerta lo stato di fatto del Convitto “Carlo Alberto” potremo ora fissare la data per firmare la convenzione con il Demanio che consentirà il definitivo passaggio di competenze del Convitto al nostro Ente".

Il consigliere delegato all’Edilizia scolastica Andrea Crivelli esprime "grande soddisfazione rispetto alla conclusione di una vicenda che andava chiarita da troppo tempo. Giovedì scorso – spiega il consigliere – il tecnico da noi incaricato la scorsa primavera ha consegnato la relazione e le analisi strumentali che sono state effettuate sull’intera struttura, andando a fare una vera e propria "fotografia" dell’attuale stato dell’intero edificio, che ha una superficie complessiva di oltre dodici mila metri quadri. Uno speciale scanner ci ha consentito di effettuare i rilievi delle facciate e dei muri interni ed è stato utilizzato un drone per le coperture: il risultato è quello di una perfetta mappatura ad alta risoluzione di ogni singola parte dell’edificio. Questo intervento era necessario per ottenere tutto il materiale grazie al quale, in accordo già intercorso con il Demanio, sarà possibile siglare la convenzione per il passaggio dello stabile alle competenze della Provincia. Il verbale che attesta la conclusione dei rilievi – precisa il consigliere – ha valore di materiale di consegna: un domani il nostro Ente non dovrà infatti rispondere di problemi pregressi e non risolti, anche se va detto che, alla luce della convenzione, in fase di bilancio previsionale avevamo già stanziato risorse che ci consentiranno di procedere con alcuni interventi urgenti non appena avremo il via libera formale dopo la firma della convenzione, che sarà siglato al più presto nell’interesse di entrambe le Istituzioni coinvolte, degli alunni e del personale della scuola novarese".