Novara - Lezione diversa dal solito quella avvenuta nella classe 1^ Grafici: i ragazzi hanno incontrato Alice Chirico, Psicologa della Comunicazione, dottoranda in Psicologia, che ha presentato loro la realtà virtuale. La realtà virtuale permette di entrare in un mondo simile ma “diverso” rispetto a quello reale, sostituendosi quasi interamente ad esso. Durante la dimostrazione Alice Chirico ha mostrato come apposite stimolazioni visive ed uditive, veicolate tramite un semplice visore di realtà virtuale – Gear VR – possano creare la sensazione di essere davvero fisicamente “là”, in quello spazio virtuale, come se fosse reale.
Alcuni alunni hanno così deciso di entrare in questi luoghi virtuali. Hanno indossato il visore e si sono immersi in altri mondi: c’è chi ha incontrato Van Gogh cercando di toccarlo per capire se fosse vero, chi ha vissuto in prima persona la metafora della vita in 360°, tornando indietro fino al ventre materno, chi ha visto la terra dallo spazio come fosse un astronauta. L'avanzamentotecnologico a cui stiamo assistendo permette, infatti, di navigare all’interno di ambienti virtuali, interagendo anche con gli oggetti in essi contenuti, come avverrebbe nella realtà. All’utente è sufficiente voltare la testa per scoprire cosa lo circonda, o sollevarla verso l’alto per vedere cosa accade sopra, e rendersi conto di essere letteralmente immerso in un altro mondo.
Alice ha spronato i ragazzi a riflettere sulle potenzialità offerte da questo nuovo medium: come cambia il concetto di “realtà”? Come ripensare agli spazi, alle azioni e alle loro conseguenze in uno spazio come questo? Che implicazioni ha ciò che facciamo in realtà virtuale sulla vita di tutti i giorni?
Non sono domande con una risposta definitiva, ma, come sottolineato da Alice, il valore aggiunto dell’Umano sta nel continuarsi a porre questioni di senso soprattutto laddove sopraggiungano nuove possibilità di sperimentare la realtà, nuovi mondi, nuovi confini fisici e non fisici. Per questo Alice ha esortato gli allievi non solo a continuare a studiare, ma soprattutto ad interrogarsi sulle nuove tecnologie usate anche quotidianamente. L’obiettivo non è solo acquisire nuove conoscenze e competenze, ma principalmente comprendere il momento storico in cui ci troviamo, per saperlo vivere con saggezza. Oggi, la realtà virtuale non è più solo uno strumento, sta plasmando anche il nostro modo di concepire l’esperienza ed è diventata un lavoro per molte persone. Alice ha infine presentato alcuni siti sui quali è possibile proporre progetti innovativi nel campo delle nuove tecnologie, come nuova frontiera lavorativa anche per i ragazzi di ENAIP Novara, in cui è essenziale non solo la competenza tecnica ma anche e soprattutto quella creativa. Quest’ultima può nascere solo se i ragazzi decidono di studiare e di comprendere ciò che viene proposto loro a scuola, partendo da lì per presentare al mondo la loro “realtà”, il loro punto di vista. In altre parole, questi nuovi media ci rendono creatori di contenuti e significati che vanno ponderati e pesati ogni volta, perché ne conseguono grandi responsabilità.
Per approfondimenti su psicologia, nuove tecnologie, arte, emozioni, ecco il sito di Alice: https://transformativexperiences.wordpress.com/tag/alice-chirico/