Novara - Un altro importante passo verso la riduzione della dispersione scolastica, lo compie la Provincia di Novara con il progetto “Studenti oggi, cittadini europei domani”, rivolto specificamente ai giovani stranieri. La firma è avvenuta giovedì mattina a Palazzo Natta, con i delegati di alcune delle scuole superiori coinvolte. “Si tratta di un ulteriore tassello che segue il protocollo anti-dispersione sottoscritto nella scorsa primavera e rivolto a tutti i ragazzi in obbligo formativo – spiega la consigliera delegata all’Istruzione, Emanuela Allegra – In quell’occasione avevamo coordinato e ideato iniziative per consentire a tutti i ragazzi l’assolvimento dell’obbligo scolastico, soprattutto laboratori volti a sviluppare competenze pratiche, ora diamo un aiuto anche ai tanti ragazzi stranieri che studiano nei nostri istituti superiori, con un sostegno linguistico di base sulla lingua italiana e un aiuto nello studio”.
La Provincia di Novara contribuirà alle spese con un contributo di poco superiore a 8mila euro, le scuole integreranno con ulteriori risorse. Al momento hanno aderito all’iniziativa il Bellini-Nervi e il Leonardo da Vinci di Borgomanero (scuole capofila), il Ravizza, il Pascal, l’Omar, il Fauser, il Bellini, il Fermi, oltre alla Comunità di Sant’Egidio e alla Comunità Santa Lucia.
“I corsi si svolgeranno in parte al mattino e in parte il pomeriggio – spiega Mario Armanni, docente del Pascal che coordina il progetto – l’iniziativa parte immediatamente con l’avvio dell’anno scolastico. I ragazzi aderenti sono già una sessantina, concentrati soprattutto nelle scuole capofila e al Ravizza. Le adesioni da parte dei ragazzi, così come per le scuole che ancora non hanno sottoscritto il protocollo sono ancora aperte”.
“Il ruolo di coordinamento della Provincia – aggiunge Allegra – consente di massimizzare il risultato non disperdendo risorse. I ragazzi avranno un aiuto in più per poter continuare gli studi nella scuola scelta: i dati relativi ai ragazzi stranieri finora hanno evidenziato un abbandono significativo, o un passaggio verso suole pratico-professionali, proprio per difficoltà linguistiche. Questa iniziativa, finanziata con fondi per l’orientamento, rappresenta un’iniziativa importante per garantire il diritto allo studio”.