Novara - "In occasione della ricorrenza della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, dal momento che, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non è stato purtroppo possibile organizzare un evento con gli studenti, come ci eravamo prefissati lo scorso anno, l’Amministrazione intende dare un segnale del proprio impegno e della propria attività presentando le iniziative in programma per il prossimo futuro con l’obiettivo di restituire al nostro territorio edifici scolastici sicuri e accoglienti per i nostri ragazzi e per il personale". Il consigliere delegato all’Edilizia scolastica Andrea Crivelli anticipa con queste parole "il significato che questa Giornata deve avere. Un significato – rimarca – concreto. Come detto, ci eravamo ripromessi di organizzare un momento che facesse toccare con mano quanto fosse stato fatto in due anni di Amministrazione: intendiamo comunque ribadire che, in particolare dal novembre dello scorso anno, abbiamo incessantemente lavorato con i nostri, nonostante il lockdown della scorsa primavera abbia rallentato alcuni iter che sono ora in fase conclusiva. Tra gli ultimi atti formali c’è la richiesta di un finanziamento per circa 10 milioni di euro, destinati a interventi programmati per il 2020 e il 2021, che il Servizio Edilizia scolastica ha avanzato negli scorsi giorni al Ministero dell’Istruzione, richiesta che si aggiunge a quella formulata durante il corrente mese di novembre anche alla Regione Piemonte".
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE OPERE PUBBLICHE DELLA REGIONE
Sul filone della programmazione delle opere da realizzare nei prossimi anni, "sono stati candidati entro il triennale regionale delle opere pubbliche due opere di centrale importanza, ovvero – spiega il consigliere - è la sede centrale dell’IPS “Ravizza” di Novara e il Liceo di Gozzano, con interventi finalizzati all’adeguamento e al miglioramento sismico e al raggiungimento, in entrambi i casi, dell’agibilità degli edifici, oltre che alla finalità di sicurezza anti-incendio nel primo. Attendiamo nei prossimi mesi un riscontro: si tratta della prima volta da molti anni che la Provincia riesce a presentare in Regione progettazioni definitive. Uno scatto in avanti, insomma, che speriamo ci permetta di fare la differenza e ottenere risorse indispensabili per queste due scuole".
PROGRAMMAZIONE MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Il 17 Novembre, invece, è stata presentata domanda al Ministero dell’Istruzione per oltre 10 milioni di euro di interventi, circa 4,5 milioni sulla prima annualità (bilancio 2021) e di ulteriori 5,5 milioni circa su quella successiva. "Sulla prima annualità – dettaglia in proposito il consigliere - vi sono due interventi molto importanti di miglioramento e di adeguamento sismico e di manutenzione straordinaria finalizzata all’agibilità sulla sede centrale dell’Istituto “Omar”, rispetto al quale non si è mai intervenuti in questi ultimi anni, e di manutenzione straordinaria finalizzata alla messa in sicurezza dell’Istituto “Fermi” di Arona. Si tratta di interventi molto importanti (3,5 milioni il primo e oltre 800.000 euro il secondo, ndr) che permetteranno di concludere definitivamente la messa in sicurezza degli edifici e non dovervi ritornare con ulteriori interventi per diverso tempo".
Per importi minori si svolgeranno "ulteriori lavorazioni di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dell’Ipsia “Bellini” e un primo lotto presso l’IT “Da Vinci” di via don Minzoni a Borgomanero, entrambi per circa 100.000 euro già precedentemente programmati e in parte finanziati con fondi provinciali. Nell’annualità successiva – prosegue il consigliere - si interverrà sull’adeguamento e sul miglioramento sismico e sugli adeguamenti impiantistici e di efficientamento energetico sul Liceo artistico “Casorati” di via Greppi per quasi 3 milioni di euro, sulla succursale dell’“Omar” presso la “Pajetta” per circa 1 milione e su un più importante lotto sempre sull’edificio di via don Minzoni a Borgomanero per circa 2 milioni. L’obiettivo è di arrivare in tutti e tre i casi a una sistemazione completa che permetta all’Ente di non affrontare più problematiche significative su questi edifici per lungo tempo. Si tratta di una scelta oculata: in ragione delle ridotte risorse umane a disposizione del Servizio Edilizia, infatti, sarebbe impossibile gestire un alto numero di cantieri così significativi in contemporanea e pertanto si è scelto di individuare interventi onerosi ma necessari che permettano di risolvere in via definitiva le situazioni ancora aperte su alcuni edifici".
CONCLUSIONE
"Tutto questo è segno che, nonostante il clima d’incertezza che ha caratterizzato gli ultimi mesi, la Provincia ha lavorato, anzi moltiplicando gli sforzi per superare le ulteriori difficoltà. Per il prossimo futuro il lavoro dell’Amministrazione e del personale del Servizio Edilizia, insieme con i finanziamenti che il Ministero si è impegnato ad erogare, ci consentirà di conseguire non solo gli obiettivi che ci siamo prefissati per il 2021 e il 2022, ma addirittura di raggiungere, tra il 2023 e il 2024, la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici di competenza della Provincia, opere alle quali si aggiungeranno interventi ulteriormente migliorativi per quanto riguarda l’efficientamento energetico di alcune scuole. Un risultato straordinario e davvero impegnativo – commenta a conclusione Crivelli - che potremo raggiungere continuando a rimboccarci le maniche e lavorare con costanza e impegni per i prossimi quattro anni".