Novara - Dopo l’incontro nei mesi scorsi con il dott. Alberto Mantellino e Il dott. Armando Imondi assistente P.M. in servizio presso il comando di Galliate, venerdì 14 giugno, presso il CSF EnAIP di Novara si è tenuta un’esercitazione di sensibilizzazione sul tema degli effetti dell'alcol sul corpo umano e sugli aspetti legali legati al suo consumo abbinato alla guida di veicoli. La simulazione è stata tenuta dal responsabile di processo Giovanni Mazzamurro con la collaborazione dei docenti Rossana Rossi, Vincenzo Garro, Giuseppe Signoris e Alberto Graziano.
Il manufatto per testare il grado di abilità delle persone senza aver bevuto o in presenza di alcool nel sangue è stato realizzato dagli studenti iscritti al corso di “Operatore Elettrico” dell’EnAIP di Novara, che hanno partecipato alla simulazione insieme ai loro compagni del corso di “Operatore Grafico”. I risultati hanno ovviamente evidenziato che l’alcol agisce su diverse funzioni cerebrali (percezione, attenzione, elaborazione, valutazione ecc.), con effetti diversi e strettamente correlati alla quantità di alcol presente nel sangue, cioè al tasso alcolemico.
I primi effetti negativi si cominciano a riscontrare già con valori di 0,2 g/litro, ad esempio nella capacità di suddividere l'attenzione tra due o più fonti di informazioni e nell'interazione con la stanchezza; con un tasso di 0,5 g/litro cominciano ad essere compromessi il campo visivo laterale, i tempi di reazione, la resistenza all'abbagliamento, il coordinamento psicomotorio. Con un tasso di 0,8 g/litro i sintomi precedenti si aggravano e viene compromessa anche la capacità di valutazione delle distanze, l'attenzione cala in modo notevole, diminuisce la sensibilità alla luce rossa. Ad un tasso di 1 - 1,2 g/litro i sintomi precedenti si aggravano e compare l'euforia, la visione laterale è fortemente compromessa, come pure la percezione delle distanze e della velocità di movimento degli oggetti. A tassi tra l,5 e 2 g/litro tutti i sintomi precedenti sono in misura esagerata, con la completa sottovalutazione dei pericoli, lo scoordinamento dei movimenti (ad esempio si accelera invece di frenare), reazioni fortemente rallentate. Tutto questo si riflette sui rischi di incidente grave.