Novara - Una stabile e produttiva politica di promozione della salute nell’ambito scolastico è basilare per la programmazione della prevenzione/promozione per sviluppare altre politiche per la salute. L’elemento decisivo è rappresentato dall’integrazione tra le politiche riguardanti l’istruzione e la sanità. Mettere a “sistema” queste due grandi funzioni pubbliche è una delle più stimolanti scommesse della prevenzione. In relazione a ciò, punto di partenza è l’Intesa Regione Piemonte e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, formalizzata in un protocollo. Ulteriore supporto è rappresentato dal “piano di lavoro relativo alla programmazione degli interventi previsti per l’anno scolastico 2015/16 e 2016/17”, ovvero le Linee Guida 2015/16 e 2016/17 [ DD 10/11/15 n. 863]. È necessario, infatti, che Scuola, Sanità, Enti Territoriali, Agenzie educative presenti sul territorio, famiglie e giovani cooperino per individuare priorità e modalità di intervento. A livello regionale attraverso l’attuazione del Protocollo interistituzionale Sanità-Scuola rivolto alla popolazione scolastica e a livello locale con l’attivazione di collaborazioni con enti e associazioni locali. I tavoli di lavoro nei singoli territori prevedono il sostegno e il consolidamento delle azioni formative locali o la partecipazione a iniziative regionali da parte di operatori sanitari e del mondo della scuola, che si impegnano in percorsi formativi congiuntisui diversi temi della salute.
L’ASL NO promuove azioni inserite nel “catalogo” dell’offerta educativa e formativa su temi diversi relativi a: sana alimentazione, attività fisica/capacità motorie, fumo, alcol, benessere delle relazioni, a media education, gambling, cultura della sicurezza, dipendenze, sicurezza stradale e/o della promozione dei comportamenti di guida responsabile, incidenti domestici.
"Il Piano Regionale di Prevenzione è lo strumento di riferimento per tutti gli interventi e programmi che l’ASL deve realizzarenei prossimi anni per tutelare e promuovere la salute dei cittadini e per intervenire sui problemi di salute più diffusi nella popolazione– afferma Lorenzo Brusa, Referente per l’Educazione e la Promozione della Salute dell’ASL NO – La salute va intesa come bene comune universale e quindi anche come diritto inalienabile di ogni individuo ed interesse della collettività e, presuppone il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti i soggetti, Enti, componenti istituzionali del tessuto sociale e il Volontariato. L’efficacia degli interventi di prevenzione non dipende, infatti, soltanto dall’attenzione posta dal sistema sanitario ma é influenzata dalla promozione di politiche favorevoli alla salute in altri ambiti quali l’alimentazione, l’ambiente, il commercio, l’educazione, l’industria, il lavoro e i trasporti".
"L’Educazione alla Cittadinanza Globale è un’opzione didattica che cerca di elaborare una proposta coerente sul modo in cui educare. Come è scritto all’inizio del Rapporto Delors, di fronte alle numerose sfide della nostra epoca, “l’educazione rappresenta uno strumento indispensabile per far sì che l’umanità possa andare avanti verso ideali di pace, libertà e giustizia sociale, ed è una strada al servizio di uno sviluppo umano armonioso, che potrà essere d’aiuto per far retrocedere la povertà, le incomprensioni, l’ingiustizia, le disuguaglianze, l’oppressione e la guerra”- dichiara Laura Panziera, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo Statale Bottacchi di Novara - Per questo è necessario cambiare la visione strumentale dell’educazione e riconsiderare la sua funzione nella sua globalità: la realizzazione di una persona, che tutta intera deve imparare a essere, pensare, sentire e agire. Metodologie attive e interattive, percorsi interdisciplinari, approccio socio-affettivo, coinvolgimento della comunità, sono solo alcuni dei possibili strumenti che la Scuola può utilizzare perché i nostri giovani, messi nelle condizioni di sostenere le sfide del presente, possano diventare artefici intelligenti del loro futuro".
"L’ASL e la Scuola hanno una grande responsabilità nella formazione dei futuri adulti– dichiara Adriano Giacoletto, Direttore Generale dell’ASL NO - lo stato di salute e il benessere dei giovani si sviluppa con messaggi e azioni positive riguardanti stili di vita corretti. La promozione della salute si inserisce, infatti, all’interno di un processo olistico che comprende iniziative dirette a rinforzare le competenze dei singoli individui e azioni orientate a cambiare le condizioni sociali, ambientali ed economiche capaci di ridurre l’impatto sulla salute pubblica e individuale. Questo non è solo un obiettivo da perseguire ma anche una sfida che richiede l’impegno di tutti noi".