San Pietro Mosezzo - "Grazie al lavoro svolto dai bambini e dalle insegnanti Nadia, Giovanna e Alessia della classe Gialla della Scuola dell’Infanzia di San Pietro Mosezzo sono l’intero territorio novarese e la sua ricchezza nella produzione enogastronomica che diventano protagonisti e, insieme con il progetto didattico-educativo “Dalla risaia all’Alpe” dei piccoli alunni, gli altri vincitori di questo importante concorso nazionale". E’ il commento del consigliere alla Cultura e Marketing territoriale Ivan De Grandis per il risultato raggiunto dalla classe gialla, vincitrice del Concorso Nazionale “Il paesaggio dell’alpe”, progetto di educazione civica e ambientale promosso dal Fai Scuola per l’anno scolastico 2019-2020, "un anno – ricorda il consigliere all’Istruzione Andrea Crivelli – che, come noto, è stato vissuto dal mondo della scuola con grande difficoltà, ma che, nonostante l’emergenza, ha visto comunque impegno e grande lavoro da parte di alunni e insegnanti, un lavoro svolto tra realtà e fantasia che ha portato, come in questo caso, a un memorabile risultato didattico, tra educazione civica e ambientale, del quale non possiamo che essere tutti orgogliosi e soddisfatti".
Il consigliere De Grandis mette inoltre in luce il fatto che "in questo viaggio immaginario i bambini hanno saputo valorizzare la bellezza naturale e il fascino dei paesaggi di casa nostra, ma anche la cultura e la vocazione agricola del territorio, cogliendone tutte le peculiarità e i prodotti che, dalle risaie della Bassa fino all’Alpe Devero, meritano di essere conosciuti e apprezzati: la “cangurmucca”, mascotte ideata dai bambini, diventa il tramite per unire le diverse realtà, oltre che l’ambasciatore ufficiale degli straordinari prodotti gastronomici di tutto il Novarese, dal riso della pianura, al formaggio dell’alpe. Il tutto sempre a “chilometro 0”, perché la “cangurmucca”, con i suoi balzi, riesce ad annullare le distanze".
Entrambi i consiglieri, ai quali fa eco anche il collega Andrea Bricco (che è consigliere comunale a San Pietro Mosezzo), rimarcano il fatto che "questo traguardo è stato reso possibile dalla collaborazione che la delegazione novarese del Fai porta avanti da anni con il mondo della scuola e il mondo della cultura locale: siamo pertanto grati alla referente Alessia Barbaglia che ha affiancato insegnanti e bambini nelle varie fasi del progetto affinché fosse pienamente rispondente, oltre che all’attività didattica, anche alle finalità del Fai, che da sempre promuove e tutela la bellezza del patrimonio artistico e ambientale del nostro Paese. Purtroppo quest’anno non è stato possibile, a causa dell’emergenza Covid-19, presentare “Dalla risaia all’Alpe” durante le Giornate di primavera del Fai, ormai un’attesissima tradizione per il Novarese: ci è pertanto sembrato doveroso – concludono i consiglieri – valorizzare, far conoscere e toccare con mano al pubblico locale l’importanza del lavoro svolto dai bambini e dalle insegnanti insieme con il Fai".