
Novara - In occasione della consueta Settimana di Recupero e Approfondimento, appuntamento ormai costante nell’organizzazione dell’offerta formativa del Convitto, il Prof. Pierluigi Pizzi, docente del Liceo Scientifico del Convitto stesso nonché esperto Direttore di Gara ACI Sport auto e kart, in stretta collaborazione con il Direttore dell’Automobile Club Novara Dott. Paolo Pinto, ha proposto agli studenti il progetto EDUSTRADA, iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito finalizzata alla promozione dell’educazione stradale sul territorio nazionale, caldamente patrocinata dal Ufficio Programmazione scolastica del Settore Risorse della Provincia di Novara.
L’educazione stradale è una delle priorità su cui il Miur lavora per promuovere tra i giovani la cultura della sicurezza in strada. Tale progetto attuato per l’educazione stradale nelle scuole si propone come strumento che attraverso metodologie nuove ha come scopo quello di aumentare il coinvolgimento dei ragazzi.
L’importanza dei corretti comportamenti da adottare sulla strada è ritenuta fondamentale al fine di sollecitare consapevolezza e interiorizzazione di valori che portano ad assumere forme di convivenza responsabili e costruttive: muoversi in sicurezza, a piedi, in bicicletta, in motorino, in auto, rispettando il contesto ambientale, sono comportamenti che la scuola diffonde per educare i giovani a una cittadinanza consapevole.
Nella mattinata di giovedì 16 gennaio 2025, dopo un breve intervento del Dirigente Scolastico Dott. Nicola Fonzo, il Prof. Pierluigi Pizzi ed il Direttore dell’ACI Novara Dott. Paolo Pinto hanno tenuto nell’Aula Magna del Convitto un ciclo di conferenze che trattavano varie tematiche strettamente connesse a temi di attualità tra cui alcune inerenti la mobilità sostenibile, elemento di notevole interesse per gli allievi frequentanti l’ormai consolidata realtà del Liceo Scientifico della Sostenibilità Ambientale all’interno dei percorsi di studio del Convitto Carlo Alberto.
Gli argomenti proposti dal Dott. Paolo Pinto hanno riguardato micromobilità e mobilità sostenibile, con particolare riferimento al corretto utilizzo dei veicoli più semplici come i velocipedi, la sensibilizzazione verso l’orientamento al rispetto delle regole e, soprattutto, il prof. Pierluigi Pizzi ha illustrato una carrellata di tutte le numerose professioni che stanno nascendo a servizio della mobilità sostenibile, evidenziandone anche i percorsi di studio post-diploma consigliati per avviarsi verso determinate posizioni lavorative che rappresentano una consistente risorsa futura per l’approccio al mondo del lavoro.
Nella seconda parte della mattinata il Dr. Paolo Pinto, direttore dell’Automobile Club Novara, si è soffermato su tematiche come gli effetti della distrazione, i rischi presenti nella circolazione dei veicoli e la concentrazione dell’attenzione sia per i pedoni che per i veicoli.
L’argomento finale della mattinata ha riguardato il tema delicato dell’Alcool e delle droghe in relazione alla guida dei veicoli, inoltre sono state analizzate le problematiche derivanti dall’assunzione di sostanze che alterano i livelli di attenzione, e quindi impediscono la concentrazione, anche alla luce delle recenti innovazioni del Codice della Strada.
Alle conferenze, a cui si partecipava per scelta volontaria, erano presenti circa un centinaio di studenti del Liceo Scientifico del Convitto che hanno dimostrato un concreto interesse per le tematiche trattate, alcune delle quali definibili argomenti delicati. Uno sguardo all’attività di sviluppo della mobilità sostenibile ha permesso di riflettere su alcuni aspetti che sono in linea con la connotazione del Convitto Carlo Alberto, dove è nato il Liceo della Sostenibilità, in convenzione con l’UPO ed in cui il Prof. Pierluigi Pizzi è titolare dell’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte.
L’interesse mostrato dai ragazzi lascia ben sperare per il percorso degli allievi del Convitto Carlo Alberto per i quali uno degli obiettivi istituzionali di apprendimento è anche e soprattutto l’acquisizione di una consapevolezza dei rischi e pericoli della strada.
L’adesione a tali iniziative volontaria da parte degli allievi è sicuramente un segnale positivo: possono considerarsi piccoli passi ma è importante che si acquisisca il concetto chiave che consapevolezza dei rischi e prudenza salvano la vita.