Novara - Sarà il viceministro all’Istruzione Anna Ascani a inaugurare la nuova aula polivalente del Convitto Carlo Alberto che sarà dedicata alla professoressa Barbara Vaccarino, l’amata docente di Informatica del liceo scientifico scomparsa la scorsa primavera. L’intitolazione avverrà mercoledì 27 novembre alle ore 12 alla presenza anche del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca e di quello novarese Giuseppe Bordonaro. L’allestimento della nuova aula polivalente ha richiesto un lavoro lungo ma il risultato è di particolare bellezza ed è stato raggiunto anche grazie all’importante contributo arrivato dai fondi donati dai familiari, dagli amici e da molti allievi della professoressa Vaccarino.
Il locale consiste in un rettangolo con soffitto a volta e quindi il Convitto si è rivolto allo studio “Normale architettura” di Chiara Filios per un innovativo uso dello spazio che potesse consentire l’utilizzo come aula del liceo (attualmente lo occupa la 1D) ma anche come luogo per eventi e attività extra scolastiche. Con un’attenzione particolare al pregio del recupero.
I lavori sono stati complessi: le pareti sono state sanificate e imbiancate e sul soffitto a sfondo azzurro è stata disegnata una costellazione celeste, il pavimento è stato sollevato e rifatto, al posto dei banchi tradizionali sono stati inseriti tavoli con le rotelle che possono essere posizionati in vari modi, i muri laterali sono coperti da lavagne bianche e sono stati rifatti anche gli impianti elettrico e luminoso.
“Abbiamo carenza di spazi, ci serviva un luogo che potesse essere utilizzato come aula per il liceo e come luogo per incontri al di fuori dell’orario scolastico – commenta il dirigente del Convitto Nicola Fonzo -. Volevamo poi creare un’aula innovativa e di pregio: studiare in uno spazio curato trasmette rispetto e senso per la bellezza. Il nostro desiderio è di utilizzare lo studio dell’architetto anche per il ripristino di altri spazi all’interno della scuola”.
L’intitolazione dell’aula Vaccarino è un nuovo tassello dell’importante opera di restauro del complesso del Convitto che ha già visto l’inaugurazione della biblioteca dedicata all’ex studente Federico Ballarini, la realizzazione di un laboratorio di fisica e uno di scienze per il liceo, il recupero dei corridoi della scuola (colorati con una vernice su cui si può scrivere con i pennarelli), la sostituzione degli infissi, l’imbiancatura delle aule, la sostituzione dei banchi e la nuova dotazione di armadietti per gli studenti.