Novara - Si è concluso con un incontro a distanza insieme agli studenti delle classicoinvolte l’anno scolasticodel progetto «PiIL – Percorsi Integrati di Inclusione e Lavoro» dell’associazione Territorio e Cultura di Novara, che sperimenta una versione“arricchita” dei Pcto (i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento che hanno sostituito la “vecchia” alternanza scuola lavoro) in tre scuole superiori del Novarese (Iti Omar, Istituto Convitto Carlo Alberto ed Iis Biagio Pascal di Romentino). Prima dell’ultima campanella dell’anno, gli oltre cento studenti delle sei classi partecipanti nei tre istituti si sono incontrati in videoconferenza per discutereprima insieme e poi individualmente, di quanto emerso dai questionari compilati ad inizio progetto, di quanto realizzato nell’ambito del progetto e del futuro dopo la sospensione della didattica a causa dell’emergenza Covid.Oltreagli studenti delle classi che hanno realizzato il progetto, a questi incontri hanno preso partei coordinatori che hanno seguito i percorsi per conto dell’associazione e gli insegnanti referenti. Grazie alla collaborazione degli insegnanti, gli studenti avevano avuto modo di leggere il report relativo ai questionari, redatto e discusso con i rappresentanti delle scuole lo scorso aprile. “Si tratta di un progetto sperimentale – spiega Giacomo Balduzzi, ricercatore presso l’Università di Pavia e referente di PiIL – quindi l’elemento della valutazione è fondamentale. E in un progetto di questo tipo, è importante che la valutazione sia svolta attraverso un processo partecipato in cui sono coinvolti tutti gli attori.”.
In questi mesi gli allievi dell’Iti Omar hanno proseguito a distanza la loro progettualità, realizzando tramite la piattaforma Arduino un prototipo degli armadietti per la palestra che si erano proposti di costruire. Per gli allievi dell’IstitutoConvitto Carlo Alberto e dell’Iis Biagio Pascal di Romentino la progettualità era già stata in gran parte svolta in presenza ed in questi mesi sono stati aperti alcuni spazi di riflessione su quanto già effettuato (nel primo caso proponendo laboratori sul metodo Bortolato nella scuola dell’infanzia San Giuseppe di Novara e nel secondo progettando alcuni interventiper la rigenerazione del parco della Camarlona a Romentino). Per tutte le classi l’incontro telematicoè stato l’occasione per parlare anche di orientamento. “La maggior parte dei ragazzi sono ancora piuttosto indecisi riguardo al loro futuro e la sospensione della didattica e delle occasioni di orientamento non ha contribuito a chiarire le idee – prosegue Balduzzi – Per tanti di loro il colloquio insieme a noi è stato uno dei primi momenti di riflessione sul loro futuro lavorativo o universitario”.
Il progetto «PiIL – Percorsi Integrati di Inclusione e Lavoro», anche in virtù della proroga concessaper l’emergenza Covid da Fondazione Crt a tutti i progetti finanziati, proseguirà fino a giugno 2021. “Uno dei nostri obiettivi è ridefinire il progetto in modo da poter proseguire alcune attività anche per il prossimo anno scolastico e poter portare a compimento le iniziative intraprese - spieganoDavide Servetti e Giacomo Balduzzi coordinatori del progetto - Il che avverrà certamente in un contesto che l’emergenza sanitaria avrà mutato ed in presenza di esigenze di coesione sociale che già il progetto affronta nel rapporto tra scuola e comunità, e che ancora di più sono d’attualità oggi”.
Territorio e Culturaè un’associazione attiva da10 anni a Novara e nella provincia con interventi diretti a sperimentare modalità originali e innovative di azione sociale a favore delle persone e della comunità, in collaborazione con le istituzioni, le associazioni di categoria e tutte le realtà vitali del territorio. Già in passato l’associazione si era occupata di giovani generazioni e percorsi di formazione lavoro con il progetto CivicNEET, a favore di ragazzi né studenti né lavoratori seguiti in percorsi di tirocinio,realizzatograzie a Garanzia Giovani, con il patrocinio della Regione e il sostegno della Fondazione Cariplo.