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L’UPO SI PREPARA ALL’ANNO ACCADEMICO CHE VERRÀ

Un piano operativo denso di provvedimenti agevolerà il rientro degli studenti e la ripresa dei corsi in presenza

Novara - Lezioni in presenza e live streaming, immatricolazioni e iscrizioni online, prolungamento dell’orario delle lezioni, ampliamento delle dotazioni tecnologiche hardware e software. Sono alcuni dei punti cardine su cui si appoggerà l’anno accademico 2020-2021 dell’Università del Piemonte Orientale. Questi e molti altri dettagli sono stati presentati oggi, giovedì 9 luglio, nel corso di una conferenza stampa virtuale dal rettore prof.Gian Carlo Avanzi e dalla professoressa Chiara Morelli, delegata per l’orientamento, il job placement e AlmaLaurea.

«I ragazzi e le ragazze che s’iscriveranno all’università dal 1° settembre – ha voluto sottolineare il Rettore – portano sulle spalle il peso di un anno scolastico ferito e foriero di ansia residua, che rischia di compromettere il tradizionale entusiasmo per l’ingresso in università. Sebbene tutti abbiano dimostrato in questi mesi una grande capacità di adattarsi e di accettare situazioni che possono mutare da un momento all’altro, è nostra volontà riprendere nel nuovo anno accademico le attività didattiche in presenza, seguendo le indicazioni ministeriali e rispettando tutte le prescrizioni in materia di sicurezza e di prevenzione».

L’Ateneo ha messo in campo una serie di iniziative per agevolare il più possibile la vita universitaria di studenti e studentesse iscritti e future matricole, a partire dall’orientamento, i cui strumenti sono già totalmente disponibili online.

Dal sito di Ateneo e dalle pagine ufficiali di Facebook, Instagram e YouTube è possibile accedere a tutto il materiale informativo necessario: ci sono i video dei professori che spiegano i punti di forza e di differenziazione dei corsi di laurea e le caratteristiche degli insegnamenti; ci sono agili schede che riassumono le “carte d’identità” dei corsi, dove si trovano, quali sbocchi offrono, le modalità di accesso; le procedure per l’iscrizione sono spiegate passo dopo posso.

Nel frattempo, nel mese di luglio, stanno proseguendo gli incontri di orientamento online con i professori dei vari corsi di laurea; a settembre saranno garantiti alcuni incontri in presenza e in sicurezza, anche per avere un’idea delle strutture fisiche, delle aule e dei laboratori.

Dal 1° settembre, anche tutte le procedure di immatricolazione e di iscrizione saranno svolte online; ciò eliminerà definitivamente il problema delle code e delle attese presso le segreterie studenti e risolverà quello più attuale degli assembramenti; per casi particolari, gli studenti potranno essere ricevuti in presenza con appuntamento loro dedicato.

Prima dell’avvio delle lezioni si svolgerà la Settimana delle matricole, durante la quale le studentesse e gli studenti, a gruppi contingentati, assisteranno in presenza alla presentazione del corso di laurea cui si sono iscritti: gli insegnamenti, le modalità, le turnazioni, le regole di convivenza, i metodi di studio, le risorse.

Sul fronte delle tasse, l’UPO aveva già introdotto prima del Decreto Rilancio il limite di 20.000 Euro di ISEE per avere l’esenzione dalle tasse; a questa e ad altre future agevolazioni si aggiunge l’iniziativa di UPO Alumni, che ha attivato una grande catena di solidarietà per aiutare quegli studenti che, nonostante tutte le possibili riduzioni, possano trovarsi ancora in difficoltà.

Per quanto riguarda invece le residenze, l’E.Di.S.U. si sta organizzando per convertire le stanze secondo le norme di sicurezza e di prevenzione; se si dovesse verificare un calo dei posti, l’UPO è già pronta ad ampliare la residenza Castalia di Novara per mantenere la capienza.

Infine per il ritorno in presenza l’Ateneo sta predisponendo un piano operativo che prevedrà una modalità blended: lezioni contemporaneamente in presenza e in live streaming.

Sarà data la precedenza agli insegnamenti di base e caratterizzanti; alcuni insegnamenti opzionali potranno essere erogati solo online. Si allungherà l’orario, con lezioni no-stop dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì e, se necessario, anche il sabato fino alle 16.30.

La ridotta capacità delle aule sarà contrastata nei corsi che hanno l’obbligo di frequenza, con la divisione degli studenti in gruppi che seguiranno le lezioni in presenza a turno (una settimana sì e una settimana no); nei corsi senza obbligo di frequenza, attraverso prenotazione del posto attraverso una piattaforma dedicata (se la capacità è saturata, si potrà seguire la lezione online).

«Le modalità in presenza/online – ha precisato la professoressa Morelli – hanno pari valore. Alle studentesse e agli studenti sarà lasciata come sempre la scelta di frequentare o meno le lezioni, che saranno comunque registrate e caricate sulla piattaforma della didattica. Inoltre non dovranno spostarsi da un’aula all’altra, ma rimarranno per almeno mezza giornata nella stessa, per gestire al meglio la sanificazione degli ambienti. Per quanto riguarda la fruizione online stiamo ampliando la dotazione tecnologica hardware e software per garantire le migliori prestazioni».

«Riaprire le aule non è un capriccio. – ha concluso il Rettore – L’emergenza della pandemia ci ha obbligati a utilizzare strumenti nuovi, ma la sostanza fortemente educativa e comunitaria della formazione universitaria non è cambiata. Avranno senz’altro più opportunità un ragazzo e una ragazza che hanno avuto modo di dialogare vis-à-vis con i loro professori, hanno aggiunto al loro curriculum esperienze di stage, si sono avvalsi del maggior numero di iniziative culturali e trasversali che l’Università offre. Non ci prestiamo ad avventate competizioni per immatricolare ogni studente possibile; lasciamo alle ragazze e ai ragazzi la libertà e la bellezza della propria scelta maturata secondo le proprie convinzioni. Siamo persuasi che non si lasceranno attirare da messaggi tanto allettanti quanto ingannevoli e pronti a essere abbandonati non appena l’emergenza epidemiologica sarà terminata».