Novara - Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dalla Provincia sul tema delle scuole.
La "spending review apre le scuole da lunedì a venerdì. E’ stato sicuramente il tema più controverso e dibattuto dell’estate che ha visto la Provincia di Novara protagonista di un confronto serrato con dirigenti scolastici, genitori e studenti delle scuole superiori e degli istituti scolastici del territorio. Il tema quello dell’ottimizzazione delle risorse dettato dai tagli che negli ultimi anni hanno ridotto da 83.866.646,59 (anno 2009) a 53.416.668,00 (anno 2013) il bilancio della Provincia di Novara. Un tema comune a tutti gli Enti Pubblici che, a fronte di minori trasferimenti hanno dovuto mantenere i medesimi servizi e che ha messo sul tavolo, tra le altre opzioni, anche quella di ridurre le ore di riscaldamento delle scuole e degli istituti scolastici della provincia.
“Che fosse necessario compiere ulteriori tagli era ben evidente già in sede di approvazione del Bilancio preventivo – commenta il Presidente della Provincia di Novara, Diego Sozzani – tagli a 360 gradi che hanno consentito di chiudere il bilancio di questa Provincia. Il momento finanziario è uno dei più complessi mai registrati nella storia della nostra Repubblica e quelle che stiamo attuando non sono certo iniziative compiute a cuor leggero. Dai tagli al trasporto pubblico locale, a quello per le risorse da destinare alle manutenzioni, e al riscaldamento l’elenco è purtroppo lungo. Queste deliberazioni muovono nello spirito del confronto, e dell’ottimizzazione delle risorse, laddove l’impegno è quello di mantenere il miglior servizio possibile rispetto alle risorse che ci vengono trasferite da Stato e Regione. Alla presenza del Dirigente Scolastico Territoriale, Dott. Bordonaro, l’ultimo incontro in Provincia con i dirigenti scolastici per comunicare come “la Giunta Provinciale, stante la situazione economico-finanziaria dell’Ente, al fine di rispettare gli stanziamenti di bilancio che rappresentano un vincolo per l’Amministrazione, ha deciso di fornire il riscaldamento agli Istituti Scolastici dal lunedì fino alla giornata di venerdì compresa. Non andiamo cercando giustificazioni, l’unica ragione per la quale abbiamo proposto questa soluzione è una ragione di tipo economico: una soluzione peraltro già fatta propria dalla vicina Lombardia – continua Sozzani – dove la settimana scolastica di 5 giorni era stata annunciata dallo stesso Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, che nella primavera scorsa aveva fatto suo il grido di dolore di dirigenti scolastici ed enti locali, proponendo quindi di uniformare il regime scolastico regionale. Aggiungo che in molti istituti privati da anni si applica la “settimana corta”.”
“Terremo aperti gli impianti di riscaldamento dalle 8 alle 20, più le ore necessarie per la preaccensione – spiega l’Assessore all’Istruzione della Provincia, Anna Maria Mariani – dal lunedì al venerdì. Abbiamo recepito le esigenze di quegli istituti che hanno ancora classi del vecchio ordinamento per le quali i programmi prevedono un numero di ore più cospicuo difficilmente articolabile su soli cinque giorni di lezione. Si tratta delle quinte del Liceo Psicopedagogico che il sabato mattina saranno accorpate presso l’Istituto Contessa Bellini dotato di impiantistica più moderna e modulabile secondo le esigenze. Per la verità – continua Mariani – anche il Liceo Casorati ha classi del vecchio ordinamento, ma al fine di evitare disparità tra gli studenti, la dirigenza ha deciso di rinunciare all’opzione rimodulando gli orari sui cinque giorni. Atteggiamento di chiusura invece del Liceo Classico e Linguistico”.
Per quanto attiene le attività extrascolastiche che trovano spazio all’interno degli Istituto, se la decisione della Giunta non comporta variazioni al programma delle scuole serali, diversa la situazione per quanto attiene l’utilizzo delle palestre. Stiamo valutando utenza e fabbisogni – continua Mariani – e, al fine di consentire il proseguo dell’attività alle numerose associazioni sportive che utilizzano le nostre palestre, stiamo attivandoci per adeguare gli impianti di riscaldamento affinché possano essere accesi limitatamente alle palestre stesse e per il periodo di tempo strettamente necessario alle attività”.
Sul fronte del trasporto pubblico le variazioni degli orari scolastici comporteranno sicuramente delle variazioni nel servizio.
“Abbiamo cercato un confronto con i dirigenti scolastici per modulare i nuovi orari, – spiega l’Assessore ai Trasporti della Provincia di Novara, Gianluca Godio – evitare sovraffollamenti e dispersioni e in questi ultimi giorni, prima dell’apertura delle scuole, lavoreremo per mettere a punto il nuovo orario. Una prima bozza è stata già stata presentata in mattinata, nel corso delle riunione in Provincia, nella quale è emerso che gli Istituti Scolastici andranno a regime con il proprio orario il 23 settembre. Questo ci consente ancora un margine di manovra per affinare il servizio. La prossima settimana la bozza sarà inviata ufficialmente alle scuole che potranno segnalarci eventuali ulteriori necessità o criticità. Un lavoro complesso – conclude l’Assessore Godio – specie se si considera che i mezzi del Trasporto Pubblico Locale non servono solo gli Istituti Scolastici di competenza della Provincia, ma tutte le scuole del nostro territorio e, talvolta, anche quelle di province attigue”.