Novara - La mattina di lunedì 14 ottobre al Parco dei Bambini è stata presentata, con la presenza degli assessori Rigotti e Patti e con la partecipazione di una classe della Scuola Media di Baluardo Partigiani, l'attività di monitoraggio dell'avifauna che vive nel parco stesso. L'iniziativa, che è un "unicum" nel suo genere, e che ha significative valenze ambientali, è stata realizzata grazie alla società Europrogetti che ha messo gratuitamente a disposizione le tecnologie e il know how e alla collaborazione dell'azienda florovivaistica Novaverde per la posa e la manutenzioe delle fototrappole. "Le città costituiscono ecosistemi complessi - si legge nella nota di presentazione del progetto - in contatto con aree naturali o agricole. Le aree verdi urbane costituiscono parte della rete ecologica comunale in ambito urbano a disposizione della fauna e contribuiscono anch’esse al mantenimento della biodiversità, seppur in maniera limitata rispetto alle aree naturali o agricole. E’ pertanto indubbio il loro valore e la loro importanza anche perché sono in grado di ospitare fauna nel complesso diversificata. Diverse specie infatti, negli anni, si sono adattate agli ambienti urbani in continua espansione, trovando all’interno dei parchi urbani una loro nicchia ecologica. Novara possiede complessivamente una discreta dotazione di aree verdi, di dimensioni anche complessivamente ragguardevoli, soprattutto se considerata la loro localizzazione in posizione spesso centrale, atte ad ospitare per la totalità o per una parte del proprio ciclo biologico diverse specie faunistiche. Tra queste aree spiccano senz’altro il Parco dei bambini “Marcella Balconi” e l’adiacente Parco dell’Allea, che insieme costituiscono un “polmone verde” urbano della città che occupa una superficie ragguardevole. Nel solo Parco dei Bambini, che da solo occupa circa 25.000 mq, sono presenti e censite numerose piante: cedri, querce, magnolie, aceri, platani, carpini ecc., alcune spesso di ragguardevoli dimensioni, accompagnati da numerosi cespugli e da ampie aree a prato. Poco invece si sa della fauna che popola stagionalmente le piante del parco e quindi la città di Novara. L’indagine è realizzata grazie al contributo tecnico e scientifico di Europrogetti, società di ingegneria da sempre impegnata su tematiche ambientali che ha messo a disposizione le proprie attrezzature e la propria esperienza nel campo del monitoraggio ambientale. Lo studio si orienta verso le specie di avifauna frequentatrici dell’area verde. Quale tecnica di indagine si è deciso di sperimentare il fototrappolaggio in abbinamento a stazioni di alimentazione in grado di attrarre buona parte delle specie potenzialmente presenti. Il trappolaggio fotografico è una tecnica recente che consente di documentare, senza essere presenti sul territorio, grazie all’impiego di sistemi video-fotografici che sostituiscono l’operatore 24 ore su 24 in ogni condizione ambientale. L’impiego di stazioni di alimentazione consente, invece, di attrarre gli uccelli in un punto specifico, in questo caso nel raggio di azione delle fototrappole, riuscendo, quindi a documentarne la presenza".