Novara - Sono stati pubblicati sulla pagina YouTube “Convitto Carlo Alberto” i tre docufilm vincitori del concorso video che ha concluso il progetto «PiIL – Percorsi Integrati di Inclusione e Lavoro», presso il Liceo Scientifico dell’Istituto Convitto Carlo Alberto di Novara. Selezionati da una giuria tecnica, raccontano la parte operativa del progetto promosso dall’associazione Territorio e Cultura di Novara, che ha sperimentato negli scorsi due anni in alcune scuole della provincia una versione “arricchita” dei Pcto (i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento che hanno sostituito la “vecchia” alternanza scuola lavoro). Nell’anno scolastico 2019-2020 gli studenti di due classi del Liceo Scientifico erano diventati “maestri” di matematica per i piccoli alunni della scuola materna San Giuseppe, utilizzando il metodo analogico Bortolato, modalità pedagogica sempre più usata in Italia. Saltata, a causa dell’emergenza Covid, l’ipotesi di organizzare una festa di fine anno per riunire tutti i partecipanti al progetto (bambini, studenti, docenti e dirigenti della scuola superiore, maestre e dirigenti della scuola dell’infanzia, famiglie e responsabili del progetto), i coordinatori di PiIL hanno pensato di far rivivere l’entusiasmante esperienza tramite dei video. E’ nata così un’ulteriore “sfida” legata al progetto, sviluppata durante l’anno scolastico appena terminato nonostante le difficoltà collegate al contesto pandemico: un laboratorio di film making che ha portato tutti i gruppi partecipanti ad elaborare un video sulla propria esperienza.
I tre lavori meglio realizzati secondo la giuria tecnica, composta da docenti e dallo staff del progetto, sono ora stati condivisi sulla pagina YouTube del “Convitto Carlo Alberto”. Ad essere premiati con una menzione particolare sono stati Johanna Lamm, Samuele Galdini, Federico Gallo e Francesco Lepore della classe 4F, autori di un completo e strutturato documentario di 20 minuti, in cui hanno anche intervistato a distanza Camillo Bortolato, l’insegnante e pedagogista che ha inventato l’omonimo metodo basato sulle capacità naturali dei bambini e sull’applicazione concreta della matematica. Secondi e terzi a pari merito sono risultati i gruppi della 4E composti da Viola Barbassi, Edoardo Fallarini, Martina Pomice e Mirella Yaranga e da Raphael Iovino, Riccardo Lavazza, Pietro Perrotta e Vittorio Rosaia.
“Il laboratorio di film making e la realizzazione dei video ci ha permesso di raggiungere gli ultimi obiettivi collegati all’esperienza di PiIL – spiegano Giacomo Balduzzi e Davide Servetti, coordinatori del progetto - Tali obiettivi possono essere riassunti in tre verbi: rielaborare, restituire, disseminare. La prima azione, quella del rielaborare è stata finalizzata innanzitutto alla presa di consapevolezza da parte degli studenti del valore formativo dell’esperienza in termini di competenze nonché a stimolare gli studenti a una riflessione che consenta di interpretare e ricondurre l’esperienza concreta vissuta a problemi e tematiche di ordine più generale e al corso di studi da loro frequentato. Il processo di rielaborazione ha reso gli studenti in grado di restituire l’esperienza ad altri, in forma di racconto dotato di senso (nel caso specifico un docufilm). Tale restituzione ha attivato ulteriori competenze, sia specialistiche sia trasversali. Infine, la restituzione sta favorendo la disseminazione di quanto fatto e dei risultati raggiunti, contribuendo a rendere l’esperienza potenzialmente replicabile, in futuro, nella scuola o in altri contesti”.
Territorio e Cultura è un’associazione attiva da 10 anni a Novara e nella provincia con interventi diretti a sperimentare modalità originali e innovative di azione sociale a favore delle persone e della comunità, in collaborazione con le istituzioni, le associazioni di categoria e tutte le realtà vitali del territorio. Già in passato l’associazione si era occupata di giovani generazioni e percorsi di formazione lavoro con il progetto CivicNEET, a favore di ragazzi né studenti né lavoratori seguiti in percorsi di tirocinio, realizzato grazie a Garanzia Giovani, con il patrocinio della Regione e il sostegno della Fondazione Cariplo.