Novara - Un calendario scolastico omogeneo per favorire le famiglie e ottimizzare i servizi. È la proposta, che, attraverso una apposita delibera, la Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore all’istruzione Margherita Patti, ha formulato agli Istituti Comprensivi della città. La proposta è quella di adottare il calendario approvato dalla Giunta Regionale nello scorso aprile, uniformando anche le scelte di carattere opzionale che sono nella disponibilità delle autonomie scolastiche.
«Abbiamo voluto – dice l’Assessore Patti - venire incontro alle famiglie, che spesso sono messe in difficoltà dai calendari scolastici differenziati predisposti peraltro in piena legittimità e nell’esercizio della propria autonomia decisionale dai diversi Istituti Comprensivi. L’idea è quella di invitare le scuole ad adottare il calendario regionale per non creare differenziazioni che possono essere fonte di problemi».
«Nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 – prosegue Patti - la durata delle lezioni per tutte le scuole è prevista dal calendario regionale dal 10 settembre 2013 al 7 giugno 2014 (30 giugno per le scuole d’infanzia); sono previsti in tutto 206 giorni di lezione per l’attività didattica svolta su sei giorni settimanali o 173 giorni di lezione per l’attività didattica svolta su 5 giorni settimanali. Sono previste sospensioni delle attività scolastiche il 2 novembre (ponte dei Santi), 24 dicembre 2013/4 gennaio 2014 (vacanze natalizie), 3 marzo 2014/4 marzo 2014 (vacanze di carnevale) e 18 aprile/26 aprile 2014 (vacanze pasquali)”».
«Pensiamo che ci possano essere importanti vantaggi che si potranno trarre dalla condivisione del calendario – ribadisce Patti - : oltre alla razionalizzazione dei servizi erogati agli studenti (come la ristorazione, il trasporto e l’assistenza agli alunni disabili) ed al consolidamento delle collaborazioni istituzionali va messa in evidenza l’attenzione per le diverse esigenze della vita familiare, in particolare per le famiglie in cui ci sono più figli in età scolare, che magari frequentano istituti differenti».
«Ci auguriamo –conclude Patti- di ottenere una adesione unanime per fare un passo importantissimo nella direzione della semplificazione e della razionalizzazione».