Novara - “Eppur si muove” cosi recita una famosa osservazione di Galileo sulla rotazione della Terra. E’ accaduto lo stesso nelle menti e nei cuori dei 36 ragazzi vincitori del concorso “Diventiamo cittadini europei” bandito dalla consulta europea del consiglio regionale del Piemonte, che da 30 anni ormai permette a diverse decine di ragazzi di visitare luoghi simbolo dell’Unione Europea. La delegazione dei vincitori delle scuole di Novara che ha avuto modo di partecipare a questo viaggio è composta da 4 ragazze del liceo scientifico Antonelli, una ragazza del istituto agrario Bonfantini e un ragazzo dell’istituto tecnico industriale Giacomo Fauser. Il viaggio, in data 15-19 settembre, è partito da Torino e ha visto la partecipazione, oltre ai 36 studenti, di due consiglieri regionali: Giovanni Negro e Roberto Tentoni, nonché di due rappresentanti della Consulta europea e di sei insegnanti (Paola Cerutti, Maria Teresa Ricco, Piera Comba, Alda Margadonna, Bruna Gabriele e Maria Ausilia Croizat). La prima tappa è avvenuta nella città di Trieste, dove i ragazzi hanno potuto assistere dal vivo alla conferenza-dibattito con la vice presidente UE Viviane Reding. A proposito di questo Matteo Nigrelli (nella foto), studente dell’ITIS Fauser afferma: "Questi incontri denotano una bellissima intenzione da parte delle autorità di avvicinarsi ai bisogno dei cittadini e questo è molto positivo, anche se dal punto di vista dei contenuti ha lasciato un po' a desiderare in quanto non ha risposto completamente a quasi nessuna delle domande propostegli dagli spettatori".La visita è proseguita alla riseria di San Saba, dove vennero rinchiusi prigionieri politici ed ebrei nel periodo nazista e alla visita del centro della città. Prosegue Matteo: "Ci siamo poi diretti verso la capitale slovena Lubiana dove, accompagnati da guide del posto, abbiamo visitato la sede del Parlamento sloveno e abbiamo incontrato l’ambasciatore italiano in Slovenia che ha sputo chiarirci quella che è la figura del diplomatico e il suo ruolo, in particolare nei rapporti fra Stati all’interno dell’Europa".
Dopo una breve visita ai luoghi simbolo della città il viaggio proseguito verso la capitale della Croazia, da poco membro dell’EU, anche se non ha ancora adottato le linee guida del trattato di Schengen, Zagabria. Anche in questo caso i vincitori hanno potuto vedere da vicino le istituzioni croate quali la sede del Parlamento croato, tra l’altro in seduta comune, e conoscere rappresentanti delle minoranze italiane in Croazia. Conclude Matteo Nigrelli, affiancato dalla sua professoressa Maria Croizat: "Non si è trattato di un semplice viaggio, ma di una ferma presa di coscienza del fatto che facciamo parte di una grande famiglia chiamata Europa; quella di Stati, di persone e non solo di multinazionali, quel grande progetto che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale cerca e sono convinto riuscirà sempre di più in futuro, a garantire a tutti i suoi cittadini pace, sostegno sociale e benessere solo una volta superate le differenze e gli egoismi nazionali".