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Chiuso l'accordo per il post Scuola; ma Rebecchi non ci sta e presenta una mozione

Galliate - "Chiuso l'accordo con l'Istituto "Italo Calvino" per il post Scuola - annuncia il sindaco di Galliate, Davide Ferrari - Il servizio si allarga, grazie all'ampia contribuzione del Comune, anche al Prescuola! Il progetto sarà affidato alla cooperativa "Progetto Vita" che metterà a disposizione personale molto qualificato e soprattutto già conosciuto ai galliatesi. Il servizio parte dal 7 novembre e vedrà i bambini impegnati in attività molto ricche e interessanti ma soprattutto legate al territorio (Musica, canto, teatro, attività manuali, compiti ed altro ancora). Chiediamo ai genitori un piccolo contributo letteralmente di pochi euro al mese. Siamo sicuri di aver fatto una scelta giusta e lo vedremo tra qualche mese".

Lorenzo Rebecchi, consigliere comunale d'opposizione dell'Italia dei Valori, però non ci sta e annuncia di aver presentato una mozione a riguardo. "La mattina di sabato 29 ottobre ho depositato la mozione che l'Italia dei Valori ha proposto ed ha contribuito a realizzare insieme agli amici del centro sinistra. Abbiamo concordato di discutere nel prossimo Consiglio comunale la proposta di ristabilire, per i nostri bambini e per le nostre famiglie, un servizio di eccellenza e di qualità come l'Isola dei Desideri. Abbiamo anche chiesto la convocazione di urgenza del Consiglio per approvare la nostra istanza entro 20 giorni dalla presentazione della domanda, come recita lo Statuto del Comune di Galliate. Non ci stiamo a quello che senza termini ho definito, e continuo a sostenere, un esempio di macelleria sociale. Apprezzo e ringrazio tutto il centro sinistra per la scelta politica e perché ha dato una dimostrazione di compattezza. Il centro sinistra è fortemente unito nel chiedere a gran voce il ripristino di un servizio di elevata professionalità e di enorme vantaggio per i galliatesi. E' inammissibile e non si capiscono le ragioni di un'eliminazione di un reparto che tutto l'Ovest Ticino ci invidia. L'unica motivazione può risiedere nel fatto di volere ridurre gli investimenti preziosi per il sociale, ovviamente, come tanti di voi hanno letto in queste settimane, ciò ha scatenato le ire di molti galliatesi. Inoltre chiediamo nella mozione a gran voce che anche i nostri stessi amministratori comunali mantengano una promessa, una volta per tutte, fatta sui giornali ed in consiglio comunale, cioè quella di finanziare progetti di carattere sociale con il 10% del proprio stipendio. Questo è momento, sempre se avete coraggio e coerenza in quello che dite agli elettori!".