Galliate - Trovare un linguaggio comune che metta insieme le diverse esperienze di formazione, le competenze, approfondendo una linea che, partendo dal libro e dalla lettura, unisca biblioteca, scuola e famiglia. Mettendo al centro i bambini. Quelli da 0 a 6 anni, cui si rivolge il progetto Nati per Leggere. E proprio il Coordinamento Nati per Leggere Ovest Ticino (del quale, con Galliate capofila, fanno parte anche i Comuni di Bellinzago Novarese, Cameri, Castelletto Sopra Ticino, Cerano, Oleggio, Romentino e Trecate, tutti in provincia di Novara) sta portando avanti anche quest’anno un percorso in questo senso. Lo fa con staffette di formazione per gli adulti e proposte di condivisione della lettura e del libro per i bambini. Muovendosi su più livelli: quelli rivolti agli insegnanti e agli operatori, condividendo l’offerta con tutte le componenti coinvolte nel progetto, dunque non solo insegnanti e bibliotecari, ma anche gli operatori sanitari dei consultori e i pediatri, ma anche quelli aperti a un pubblico più vasto, con il diretto coinvolgimento delle diverse agenzie educative che hanno a che fare con i bambini. E con le famiglie innanzitutto. Il mese di maggio vedrà nello specifico tre incontri, in tre sedi diverse, uniti sotto il titolo “Comunicare tra musica e silenzi. Dalla filastrocca alle parole invisibili”: incontri di approfondimento a livello medio/alto rivolti a tutti coloro che sono interessati a relazionarsi con i bambini in età prescolare e di scuola materna ponendo la lettura ad alta voce come nodo centrale di crescita. Un percorso dunque che dalla musicalità della parola letta ai laboratori che ne possono nascere, fino alla lettura di un “silent book”.
Giovedì 5 maggio alle 21 alla biblioteca di Galliate Chiara Carminati, Premio Andersen 2012 e recentemente vincitrice anche del Premio Strega Ragazzi, sarà relatrice e formatrice al corso “Voce che bello. Filastrocche, rime, parole, musiche”. A cura invece di Cecilia Fabbri, formatrice e consulente pedagogico ed editoriale, l’incontro di martedì 10 maggio alle 17 nella sala consiliare di Castelletto Sopra Ticino “Suoni per comunicare. Realizzazione di percorsi per laboratori fra libri e musica”. Cecilia Fabbri è tra l’altro fra le esperte che stanno seguendo anche il progetto di “staffetta” che unisce per la formazione tutte le biblioteche, i Nidi e le scuole dell’infanzia del Coordinamento Nati per Leggere Ovest Ticino. Nello specifico, la staffetta che coinvolge Cecilia Fabbri è rivolta agli operatori del Nido, partendo dal libro “Filastrocche per crescere” (Aiep editore) di Loredana Frescura, Raffaella Castagna e Lorenzo Tozzi, di cui la Fabbri ha curato il progetto e il coordinamento editoriale, e che è stato donato ai nati nel 2014 dei Comuni del coordinamento. «L’obiettivo – spiega la stessa Fabbri – è quello di condividere metodologia e linguaggi facendo in modo di coinvolgere famiglia e scuola partendo dalle attività quotidiane dei bambini e trovando nei libri possibilità di riflessioni comuni in questa quotidianità». Il libro di filastrocche diventa quindi un vero e proprio manuale di lavoro. «Le filastrocche e i giochi cantati – prosegue Cecilia Fabbri – sono la prima manifestazione letteraria rivolta ai bambini e il lavoro è affinché possano essere linguaggio narrativo attraverso il corpo, la voce: le parole sono solo una parte di questo linguaggio comunicativo».
Giovedì 12 maggio alle 21 alla biblioteca di Cameri“Silenzio si racconta”, alla scoperta del silent book con Emanuela Nava, autrice per bambini e ragazzi, sceneggiatrice tv che per anni ha lavorato nell’équipe del programma Rai per i piccoli “L’Albero Azzurro”, e Laura Pigozzo, attrice, regista e formatrice teatrale che ha lavorato con il linguaggio dei segni proprio su un libro della Nava, “Guarda Guarda” (Carthusia edizioni). Per quanto riguarda invece le staffette, altre due sono attivate oltre a quella con Cecilia Fabbri per i Nidi: la prima, con l’illustratrice e autrice Raffaella Castagna, parte dalla storia “Coccolo” (edizioni Astragalo) e viene condotta nei consultori, per le mamme in gravidanza, in un percorso condiviso con le ostetriche, le puericultrici, gli operatori sanitari. Nelle scuole dell’infanzia arriva invece il “Libro Magico” portato da una simpatica Cappuccetto Rosso, impersonata da Serena Uglietti, che gira di scuola in scuola con un cesto di libri e invita i bambini a proseguire un racconto che sarà raccolto in un librone, assieme ai disegni fatti dai piccoli, unico modo per salvarla da una strega cattiva che vuole trasformarla in rospo.
«Questo – spiega Susanna Soncin, della biblioteca di Galliate, capofila del coordinamento – è il quarto anno in cui proponiamo il libro magico, che viene donato ai bambini che andranno in prima elementare. Il primo anno il tema era quello del viaggio nel Parco del Ticino, il secondo quello degli animali, il terzo quello del cibo: quest’anno è quello dell’unicità e diversità che caratterizzano ciascuno di noi e che crescono insieme a quelle degli altri. Alla fine il racconto scritto e illustrato dai bambini viene pubblicato in un libro che diventa vero e proprio albo illustrato».